Torta della nonna
La torta della nonna è un classico della pasticceria italiana, e su questo non si discute.
Però, ad essere sincera, io non sono mai stata una sua grande fan. O meglio, non sono (o dovrei dire ero?) mai riuscita a sfornarne una che mi soddisfacesse del tutto. Sembra una ricetta banale, ma in realtà non è affatto facile azzeccare la giusta cottura della frolla, il perfetto grado di dolcezza, ottenere quel buon profumo di pinoli tostati e vaniglia…. io poi ho una fissazione per i dolci in cui si sente troppo la presenza dell’uovo, proprio come dice sempre mia nonna se una torta ‘sa di uova’ già dall’odore allora non voglio nemmeno assaggiarla. E si sa, nella torta della nonna di uova, specialmente di tuorli, ce ne sono un bel po’.
Fatto che sta che dopo vari tentativi deludenti ho deciso di ispirarmi alla ricetta di un maestro della pasticceria, Gianluca Fusto. L’amico che mi ha prestato gli anelli microforati di cui vi raccontavo un paio di post fa mi aveva fatto vedere alcuni suoi tutorial e quando ho scoperto che esisteva anche una ricetta di torta della nonna firmata da lui ho deciso di prendere spunto da un paio di post trovati in rete (li trovate qui e qui) e sono rimasta soddisfattissima del risultato! Cottura perfetta, gusto non stucchevole e pasta frolla ottima anche per farne dei semplici frollini. Tra l’altro la pasta viene preparata in un modo che non avevo mai visto prima, mettendo la farina in due tempi separati, e la cosa funziona alla grande: avrete una frolla facile da lavorare e dalla consistenza perfetta. Io ho usato uno stampo microforato ma niente vieta di utilizzare una semplice teglia con la cerniera.
Insomma, sono felice di aver fatto pace con questo mostro sacro della tradizione, e sono sicura che se la proverete questa ricetta conquisterà anche voi 😉
Porzioni |
8
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- 325 grammi farina 00
- 125 grammi zucchero a velo
- 40 grammi farina di mandorle
- 70 grammi uovo intero (circa un uovo e mezzo)
- 140 grammi burro morbido
- un pizzico di sale
- qb scorza di limone non trattato
- 80 grammi tuorlo d'uovo (circa 4/5 tuorli)
- 90 grammi zucchero
- 65 grammi farina
- 460 grammi latte
- 10 grammi burro
- qualche goccia aroma naturale di vaniglia
- qb pinoli
- qb zucchero a velo
Ingredienti
Per la pasta frolla:
Per la crema:
Per la finitura:
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- Iniziate preparando la frolla: il burro dovrà essere morbido, potete lavorarlo con il gancio a foglia della planetaria o con un mestolo insieme allo zucchero e alle uova, finchè il tutto non sarà amalgamato. Aggiungete poi la farina di mandorle, un pizzico di sale, la scorza del limone e 85 grammi di farina 00 e lavorate fino ad assorbimento; infine aggiungete gli altri 240 grammi di farina e continuate a lavorare quel tanto che basta per ottenere un panetto unico; avvolgete la pasta nella pellicola trasparente e fate riposare in frigo per almeno 3 ore.
- Per la crema fate scaldare il latte con la vaniglia; a parte mescolate tuorli, zucchero e farina senza incorporare aria. Aggiungete il latte caldo al composto, riportate tutto sul fuoco e cuocete a fiamma dolce finchè la crema non si addensa. Aggiungete 10 grammi di burro, sempre mescolando delicatamente, e fate raffreddare coprendo con pellicola a contatto.
- Stendete la frolla su un piano infarinato, e usatela per rivestire uno stampo con la cerniera di diametro 20 cm; se usate i cerchi microforati mettete un disco di frolla di 20 cm di diametro su una teglia antiaderente e appoggiate sopra l'anello rivestito di pasta frolla. In entrambi i casi imburrate gli stampi o spruzzateli di spray staccante e fate riposare il guscio di pasta per 30' in congelatore prima di infornare. Cuocete la base a 170° per 20/25 minuti. Nel frattempo ricavate un altro disco di 20 cm di diametro e ricopritelo di pinoli, premendo un po' con le mani per farli aderire bene; tenete il disco in frigo fino all'utilizzo, su un piatto rivestito di carta forno. Trascorso il primo tempo di cottura, farcite con la crema ormai fredda e coprite con il disco di pasta con i pinoli, sigillando i bordi della torta con i rebbi della forchetta. Abbassate il forno a 160° e proseguite la cottura per altri 25'. Lasciare raffreddare completamente prima di sformare il dolce. Conservare in frigorifero.
Con queste dosi vi avanzerà un po' di pasta frolla con cui potete fare dei semplici biscotti; io ne ho ottenuti 8/10 di diametro 7 cm che ho cotto per una decina di minuti a 180°.
14 Comments
saltandoinpadella
Io invece la adoro, ma la faccio un po’ alla mia maniera, cioè quella di mia nonna. Faccio la crema usando tutto l’uovo e non solo i tuorli. Come avrai capito dalle mie ricette non amo i dolci con tante uova, infatti non faccio quasi mai neanche il pds. La frolla è da provare perchè dagli ingredienti mi sembra già leggera come piace a me, non troppo burro e poco zucchero
tizi
non ho mai provato la crema con le uova intere, mi incuriosisce molto! sì, la frolla è davvero valida, non è pesante e nemmeno tanto dolce, io ho fatto dei frollini con quella avanzata e mi sono sembrati perfettamente bilanciati! grazie della visita cara 🙂
ipasticciditerry
Sai che ho salvato la ricetta? Mi sa che la provo, perchè ho lo stesso tuo problema; non ho ancora trovato la ricetta per me soddisfacente, nonostante le molte provate. Forse per me il problema è proprio la crema che sa sempre troppo di uovo e mi disturba un pò. Brava Tizi: 7+
tizi
io avevo lo stesso problema: quello, e la cottura della pasta che non mi usciva mai giusta!
se la provi fammi sapere che ci tengo al tuo parere.
buona giornata terry cara 🙂
speedy70
Un dolce che adoro… Bravissima, è perfetta!!!!
tizi
ma grazie! 🙂
Laura De Vincentis
A mio marito garba tantissimo, a me un po’ meno forse perchè nemmeno io sono mai riuscita a trovare la ricetta giusta. Poi vedo la tua meraviglia e mi viene voglia di riprovarci. Ti farò sapere! Un bacio
tizi
fammi sapere laura!! un abbraccio grande e buon pomeriggio 🙂
Elena
Ohhhh altro classico che non mi sono mai azzardata a fare perchè come dici sembra facile ma non lo è. Dalla tua fetta però devo dire che sei riuscita alla perfezione in questa impresa, che delizia deve essere, un bacio grande!
tizi
sembra strano ma è vero, i classici sono i più difficili da rifare (BENE!)
per esempio non è affatto facile cucinare un piatto di pasta al pomodoro a regola d’arte!! ti ringrazio della visita elena, secondo me se vuoi cimentarti con questa ricetta rimarrai soddisfatta! a presto, buon weekend 🙂
Pancetta Bistrot
Wow che bella Tizi che ti è venuta! Una base perfetta, la crema sembra avere una consistenza favolosoa e quei pinolini tostati *.* Sai che non abbiamo mai provato a preparare questo grande classico della pasticceria italiana? Questa sembra proprio una ricetta validissima per cimentarsi, grazie per averla condivisa con noi 🙂 Che belle anche le foto, la luce e lo sfondo sono super!
tizi
grazie a voi per essere passate! i complimenti fanno sempre piacere, in particolare se riguardano le foto (il mio tallone d’Achille!) e se vengono da maestre della fotografia come voi!! un bacione care, buon inizio settimana 🙂
Serena
E’ uno dei dolci che preferisco della pasticceria italiana, devo dire che quella crema fa gola. Io qualche mese fa ho fatto una versione mista di crema e crema di nocciole ed era ultragolosa anche così. Insomma un dolce che non delude neppure se stravolto. Un saluto
tizi
è vero, il bello dei classici è che si possono personalizzare a proprio piacimento! buona giornata serena e grazie della visita 🙂