Millefoglie con crema chantilly & gocce di cioccolato
Sarà che sono nata negli anni ’80, ma per me il millefoglie è e rimarrà sempre il dolce della festa: il dolce dei compleanni, delle grandi occasioni, il classico intramontabile che non ha bisogno di alcuna rivisitazione perchè è perfetto così com’è. Mio malgrado mi sono resa conto che negli ultimi anni è spesso soppiantato da pan di spagna farciti o improbabili torte rivestite di pasta di zucchero, e anche nei banconi delle pasticcerie è raro trovarlo esposto, sia in versione torta che come mignon. Questo quindi è il mio tributo a quello che per me è il re dei dolci: Sua Maestà il millefoglie, rigorosamente farcito con crema chantilly e gocce di cioccolato. Prepararlo in casa è un po’ laborioso, ma non difficile: il bello è che potete portarvi avanti nella preparazione della sfoglia con largo anticipo – se ad esempio voleste portarlo in tavola durante le feste di Natale, potete preparare dei panetti già adesso e conservarli in congelatore. Proprio perchè la sfoglia home made richiede un po’ di tempo ma si mantiene per mesi, vi consiglio di prepararla con dosi maggiori;potrete dividerla in panetti da congelare e utilizzare anche per altri dolcetti, magari mignon come questi, oppure per preparare grissini, pizzette o voul au vent. Riguardo al millefoglie invece, basterà spianare e cuocere tre dischi separatamente per poi farcirli con la chantilly all’italiana, che altro non è che un mix di panna montata e crema pasticcera; qualche ciuffetto di decorazione, una spolverata di zucchero a velo ed ecco pronto da portare in tavola un dessert delizioso, che piacerà sicuramente a tutti!
Porzioni |
10/12
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- 200 grammi farina 00
- 100 grammi acqua
- 200 grammi burro di buona qualitÃ
- 10 grammi sale
- qb zucchero (per spolverare la sfoglia prima di infornarla)
- 6 tuorli d'uovo
- 80 grammi zucchero
- 40 grammi amido di mais (o farina 00)
- qualche goccia di estratto naturale di vaniglia
- 400 grammi latte
- 500 grammi panna fresca da montare
- una manciata di gocce di cioccolato
- 150 grammi zucchero a velo
- 6 grammi gelatina in fogli
Ingredienti
Per la sfoglia:
Per la farcitura:
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- Preparate il pastello impastando la farina con l'acqua e il sale; l'acqua non va messa tutta insieme ma gradualmente per vedere quanta ne serve esattamente (la quantità può variare a seconda dell'umidità della farina). In ogni caso si deve ottenere un panetto piuttosto grezzo e sodo, e non lo si deve lavorare troppo a lungo. Il pastello va fatto riposare avvolto nella pellicola per 20 minuti a temperatura ambiente.
- Preparate il panetto: prendete il burro freddo di frigo, mettetelo tra due fogli di carta forno e battetelo con il mattarello (o con il batticarne) fino a ridurlo ad un quadrato di circa 15 cm di lato e un paio di cm di spessore; tenete il panetto in frigo fino al momento dell'utilizzo.
- Trascorso il tempo di riposo del pastello stendetelo in un quadrato di circa 40x40 cm; mettete al centro il panetto e chiudete a pacchetto l'impasto in modo che il burro sia completamente avvolto dalla pasta. Fate riposare il vostro pacchettino in frigo avvolto nella pellicola trasparente per 20'.
- A questo punto procedete con le pieghe: stendete la pasta in una striscia lunga e stretta e piegatela in tre nel senso della lunghezza. Avvolgete nella pellicola e fate riposare 20' in frigorifero. Riprendete la pasta, ruotatela di 90°, stendetela nuovamente in una striscia e piegatela in quattro: prima piegate i due lembi esterni verso l'interno e poi piegate nuovamente in modo da ottenere quattro strati d pasta sovrapposti. Fate riposare 20' in frigorifero e ripetete nuovamente una piega a tre e una a quattro, intervallando sempre con 20' di riposo in frigo; ogni volta che stendete la pasta dovrete avere la parte con le pieghe visibili rivolta verso di voi e dovrete stendere la pasta verso il lato opposto del tavolo. I vari passaggi sono illustrati nello schema qui sotto:
- Dopo aver effettuato l'ultima piega stendete la pasta in una striscia, poi dividetela in tre parti uguali e conservate i vostri panetti in congelatore.
- Innanzitutto preparate la crema pasticcera: fate scaldare il latte senza farlo bollire; in una ciotola sbattete i tuorli con lo zucchero, la maizena (o la farina) e l'estratto di vaniglia, aggiungete gradualmente il latte caldo sbattendo con una frusta; rimettete il composto sul fuoco e cuocete la crema a fiamma dolce mescolando continuamente finchè non si addensa, poi lasciate raffreddare in un vassoio coperta con pellicola a contatto.
- Mettete in ammollo 6 grammi di colla di pesce in abbondante acqua fredda per circa cinque minuti; nel frattempo riscaldate 30 grammi di panna fino a farle sfiorare il bollore e scioglieteci dentro la gelatina ben strizzata.
- Montate 320 grammi di panna con 120 grammi di zucchero a velo.
- A questo punto mescolate la crema pasticcera ormai fredda, la panna montata e la gelatina sciolta nella panna; procedete delicatamente, con movimenti dal basso verso l'alto, per non smontare il composto. Completate la farcia con una manciata abbondante di gocce di cioccolato e tenete in frigo fino al momento dell'utilizzo.
- Fate scongelare i panetti di sfoglia in frigorifero per 3/4 ore e poi stendeteli, uno dopo l'altro, in tre dischi di 22 cm; spolverizzate ogni disco con lo zucchero, bucherellatelo con una forchetta e cuocete a 200° per circa 12/15'. Procedete un disco alla volta, lasciando la sfoglia che ancora dovete utilizzare in frigo: è importante che la pasta non si scaldi troppo e che la lavoriate il più in fretta possibile; potete stenderla direttamente su un foglio di carta forno e poi trasferirla sulla leccarda. Se non la infornate subito, perchè dovete aspettare la cottura del disco precedente, conservatela in frigorifero.
- Una volta sfornati i tre dischi fateli raffreddare e farciteli con la crema chantilly; aiutatevi con un anello di diametro 20 cm, che dovrebbe essere della misura giusta per tenere il dolce compatto, dato che la sfoglia si ritira un po' durante la cottura (se i dischi di sfoglia dovessero essere ancora un po' troppo grandi, rifilateli con un coltello). A questo punto non vi resta che finire il dolce: sfilate l'anello, spolverizzate con lo zucchero a velo, montate i 150 grammi di panna rimasti e usateli per decorare con dei semplici ciuffetti tutto intorno.
13 Comments
saltandoinpadella
In casa mia il grande classico dei compleanni era la Saint Honore, ma io ho sempre preferito la millefoglie. Hai ragione, oramai i classici non si trovano più nelle pasticcerie, tante forte moderne, troppa pasta di zucchero. E’ davvero un peccato, anche perchè sono dolci buonissimi.
Hai tutti i miei complimenti, anche lo sfoglia hai fatto!!! io l’adoro ma non la faccio mai perchè l’unica volta che ci ho provato al taglio mi si è tutta distrutta, con la crema che andava ovunque, e ci sono rimasta troppo male
tizi
ma come ci sei rimasta male?? guarda che succede sempre con questo tipo di torta! se guardi bene anche la mia ha una crepa in superficie, e la fetta che vedi in foto è precisa, sì, ma l’avevo tagliata molto grande e la crema era fuoriuscita, io poi ho pulito e sistemato prima di scattare. il millefoglie si romperà sempre al taglio, ci si sporcherà sempre nel mangiarlo e la farcitura uscirà fuori rischiando di macchiarci… ma sai cosa? io mi sono accorta che a chi lo assaggia non interessa affatto! tutti lo amano, anche se scomodo da mangiare e non sempre ben presentabile. ovvio che se devi portarlo al ristorante e farlo sporzionare in fettine piccole non è il dolce giusto. ma per una bella festa a casa vai tranquilla che farai felici tutti 😉 un abbraccio cara e buon fine settimana!
saltandoinpadella
Rotto o non rotto sicuramente è buonissimo. Dai mi hai quasi fatto venire voglia di farlo per Natale. In effetti è un dolce che ci sta benissimo a Natale
tizi
decisamente! il dolce perfetto per le grandi occasioni 😉
zia Consu
Ammetto di non essere mai stata una grande fan del millefoglie ma questo fatto in casa con amore mi fa scendere una lacrimuccia e mi mette appetito! Farei volentieri l’assaggio ma immagino sia già stato (giustamente) spazzolato 😛 Chapeau per la tua bravura! E’ perfettoooooo
tizi
grazie mille cara! un abbraccio e buon inizio di settimana 🙂
Ely
Maria Santissima, nooooo tesoro, non ce la posso fare, no no no!!!! ma quanto è bella questa torta? E come hai ragione è la torta per eccellenza della nostra infanzia!!!!! Spettacolo davvero e bravissima come sempre!
tizi
Grazie mille cara, sei troppo buona 🙂 Un abbraccio, a presto!
ipasticciditerry
Questo, insieme al Tiramisù, è il dolce preferito di mio marito! Io sono una golosona e non faccio testo, i dolci mi piacciono tutti. Anche io naturalmente ho il mio preferito … indovina qual’è? No, non è il millefoglie … detto questo, sei stata bravissima. Anche io faccio sempre la sfoglia in casa, è buonissima e poi molto comoda da tenere pronta per ogni occasione, dolce o salata. Buon inizio di settimana Tizi, un bacio
tizi
Grazie mille terry! Se mi scrivi così mi fai incuriosire… io così a sensazione risponderei la torta di mele. Ho indovinato?! Baci :)*
ipasticciditerry
Eh no … sono molto più goduriosa 🙂 è la Sacher torte! Quando proprio mi voglio viziare me la preparo e sono capace di mangiarmela da sola, nel giro di tre o quattro giorni.
tizi
sai che non ti avrei fatta una tipa da sacher, e invece… dicendomi così mi hai quasi convinta a dare una seconda possibilità a un dolce che non ho mai amato molto. chissà 😉
Mile
Non so perché ma faccio sempre una gran fatica a commentare dal cll. Finalmente ci sono! Sarà pur “datato” ma la millefoglie è, a mio avviso, uno dei dolci più buoni. Brava altro che!