Torta della nonna
La torta della nonna è un classico della pasticceria italiana, e su questo non si discute.
Però, ad essere sincera, io non sono mai stata una sua grande fan. O meglio, non sono (o dovrei dire ero?) mai riuscita a sfornarne una che mi soddisfacesse del tutto. Sembra una ricetta banale, ma in realtà non è affatto facile azzeccare la giusta cottura della frolla, il perfetto grado di dolcezza, ottenere quel buon profumo di pinoli tostati e vaniglia…. io poi ho una fissazione per i dolci in cui si sente troppo la presenza dell’uovo, proprio come dice sempre mia nonna se una torta ‘sa di uova’ già dall’odore allora non voglio nemmeno assaggiarla. E si sa, nella torta della nonna di uova, specialmente di tuorli, ce ne sono un bel po’.Castagnole alla crema
Lo scorso weekend mi sono data alla sperimentazione di nuove ricette di Carnevale. Siamo nell’ unico periodo dell’anno (o quasi) in cui nella mia cucina si frigge, e, in particolare, si friggono dolci!
[A proposito, qui rovate un riepilogo dei fritti di Carnevale sperimentati fino ad oggi]
Dopo un primo esperimento con una ricetta assurda trovata in rete che prometteva la possibilità di ottenere castagnole in doppia versione – fritta + al forno – con un unico impasto, ma che si è rivelata un fallimento totale, ho deciso di rispolverare una ricetta vecchissima che da anni è rimasta inutilizzata nel vecchio ricettario di mia mamma. Non che mia mamma sia una collezionista di ricette, anzi, diciamo pure che è piuttosto disinteressata alla cucina… però, ogni tanto, il vecchio quadernino regala delle perle. E’ questo il caso?, mi chiederete… beh, direi sì e no.