Crostata classica alla marmellata
E’ il destino di ogni food blogger: pubblicare una marea di ricette particolari, strane, magari etniche, magari con abbinamenti originali di gusto – esplorare tutte le mille strade della cucina e della pasticceria, insomma – per poi sentirsi domandare: ma un dolce normale, sul blog, ce l’hai??
In effetti per quanto possa lasciare perplessi noi appassionati sperimentatori la domanda è più che lecita: le persone hanno bisogno anche di ricette semplici, che accontentino i gusti di tutti e che siano possibilmente collaudate e di sicura riuscita.
E quindi ecco la risposta, per tutti quelli che me l’hanno chiesto e per chi ha voglia di una crostata semplice, senza ingredienti strani e fatta in maniera super tradizionale con burro, zucchero, uova e farina: io la crostata normale, con la marmellata, la faccio così!
Ci è voluto un po’ per trovare la quadra perfetta: la dose di burro giusta per avere una torta golosa ma non pesante, adatta ad essere mangiata tutti i giorni; scegliere di mettere solo i tuorli e non gli albumi – la pasta sarà un po’ meno elastica ma ne guadagnerete in sapore e friabilità; decidere di utilizzare burro a temperatura ambiente e non freddo, per riuscire a ottenere una pasta ben lavorabile. Per la forma, poi, mi sono affidata all’apposito stampo – potete vedere come si usa sul mio profilo instagram 😉
Pumpkin pie
Da diversi anni volevo provare questa ricetta: la vera pumpkin pie americana, quella che si porta in tavola per festeggiare il giorno del ringraziamento, dopo il tacchino ripieno.
La ricetta è ispirata a quella del Cucchiaio d’argento: un guscio di pasta brisè e un ripieno speziato a base di purea di zucca, panna, uova e spezie.
Il caso ha voluto che in questi giorni sia arrivata dall’orto una bella zucca violina, quindi la materia prima di qualità non mi è mancata. Ho cotto la zucca in forno e l’ho frullata; da una zucca intera ho ottenuto circa mezzo kg di purea, abbastanza per due torte di diametro 20 cm e una porzione di vellutata 🙂
Al posto dello zucchero di canna ho usato il mio amato muscovado, per accentuare i profumi delle spezie e per dare quel sentore di melassa che secondo me sta benissimo nei dolci autunnali come questo. Il contrasto tra il ripieno e il guscio di brisè dalla dolcezza appena accennata, il tocco avvolgente della panna che si sposa con la cannella e la noce moscata e rende il gusto più rotondo… ho amato tutto di questa torta. E mi sono riproposta di provare anche l’altra famosa pie americana, quella di mele! Ma procediamo una ricetta alla volta: intanto vi lascio questa, così avrete tempo di testarla (e innamorarvene!) prima del Thanksgiving.