Biscotti Renna Rudolph
C’era una volta una renna, di nome Rudolph, dal naso rosso e luminoso. Le altre renne la deridevano per il suo buffo nasone, ma Babbo Natale vide in quella caratteristica una dote preziosa: assunse Rudolph per trainare la sua slitta carica di regali, in modo che il suo naso potesse far luce in mezzo alla neve e ogni bambino potesse ricevere il suo dono senza ritardi nè errori.
Come si può non amare la renna Rudolph? Quest’anno in casa mia c’è stata una vera e propria invasione di renne (sotto forma di biscotto, fortunatamente!) e non vi dico quante confezioni di smarties ho dovuto comprare per trovare tutti i nasi rossi che mi servivano 😉 … probabilmente a qualcuno si alzerà parecchio la glicemia dopo aver mangiato tutti i confettini degli altri colori che mi sono avanzati!
In ogni caso, giudicate voi se ne è valsa la pena: questi biscottini sono davvero super simpatici, conquisteranno bambini e adulti e soprattutto sono facili facili da fare! Potete usare la ricetta della vostra pasta frolla preferita, se ne avete una, oppure affidarvi alla mia, collaudatissima e infallibile, che replico da anni e ho personalizzato con tante decorazioni diverse nel corso del tempo, senza che mi tradisse mai – non per niente è stata la prima ricetta che ho pubblicato su questi schermi, ormai quasi quattro anni fa.
Poi vi basteranno del cioccolato fuso e dei confettini rossi ed ecco avverata la magia: Rudolph arriverà anche in casa vostra per illuminare la strada a Babbo Natale in arrivo!Stelline di marzapane alla cannella – Zimtsterne
La rassegna dei dolci natalizi comincia ufficialmente con queste stelline di marzapane che profumano di cannella: le Zimsterne, biscottini tipici dei paesi del Nord Europa. La cosa che amo di più di questi dolcetti è che sono facilissimi da impastare e si infornano subito, senza bisogno di far riposare l’impasto, mentre la fase più laboriosa e lenta è quella del glassaggio. Ogni stellina va ricoperta con la sua bella glassa bianca e poi, se si vuole, decorata con confettini argento o oro. Francamente poche cose mi rilassano come accendere le lucine natalizie e decorare biscottini, meglio ancora se in compagnia… quindi il mio consiglio è di procurarvi tutti gli ingredienti e poi, alla prima giornata piovosa e grigia che vi capita di avere libera, mettervi all’opera insieme ai vostri cari. Sarete ripagati da tanta dolcezza e dal profumo di Natale che si spanderà per tutta la casa!
A dire il vero avevo già provato le zimsterne due anni fa, ma nel frattempo ho perfezionato la ricetta e scattato foto più carine – diciamo che questo post annulla e sostituisce il precedente 😉 I consigli più importanti che mi sento di darvi riguardano lo spessore a cui stendere l’impasto che dovrà essere di un centimetro circa, ovvero più alto di quello che si usa di solito per i biscotti, proprio perchè le zimtsterne devono restare morbide e non dovranno diventare croccanti nè friabili; seconda cosa, non cuocetele troppo: 10′ a 150° per delle stelline della grandezza che vedete in foto saranno sufficienti; dovrete sfornarle ancora chiare e morbide, altrimenti diventeranno troppo secche e non avranno più quella consistenza simile a marzapane che le caratterizza. Inoltre, io ho usato acqua calda per stemperare lo zucchero a velo della glassa e non l’albume come indicato nella ricetta originale; preferisco evitare l’utilizzo dell’albume crudo seppur in una quantità così limitata. Le stelline saranno un po’ meno lisce e lucide, ma comunque carine, e la vostra salute non correrà alcun rischio. Dato che questi biscottini sono perfetti anche come regalo natalizio, rischiare è ancora più sconsigliato 🙂
[La ricetta è tratta dal libro Regali Golosi di Sigrid Verbert, che io vi consiglio spassionatamente, soprattutto in questo periodo dell’anno in cui le idee per i regalini mangerecci non bastano mai!]Leckerli
Continua la maratona di biscottini natalizi: se con i linzer cookies dello scorso post siamo andati in Austria, oggi invece ci spostiamo in Svizzera, e per la precisione a Basilea, città d’origine dei leckerli 🙂
Quando offro a qualcuno uno di questi biscottini, prima chiedo: ti piace il panforte? Perchè in effetti i sapori si assomigliano molto: spezie, miele e frutta secca sono presenti in gran quantità in entrambe le ricette, e si sa, con un mix del genere si ottiene un risultato che si può amare alla follia o sopportare a malapena.
Quindi vi avverto, i lekerli fanno per voi solo se amate i dolci dal gusto deciso, marcatamente speziati, profumati di miele e belli consistenti – restano infatti piuttosto duretti, quindi se siete del partito dei frollini che si sciolgono in bocca vi consiglio di astenervi. Se invece amate i biscotti di carattere e avete i denti buoni, accendete pure il forno e godetevi questo gemellaggio natalizio Siena-Basilea 😉Linzer cookies
Sono ripetitiva se dico che Natale per me vuol dire biscotti? Non c’è niente da fare, ogni anno non vedo l’ora che dicembre arrivi per mettermi a sfornarne a più non posso. Che poi uno i biscotti può farli tutto l’anno, ogni volta che vuole – e a dirla tutta non è che io me li faccia mancare nemmeno da gennaio a novembre… ma con l’albero acceso e il freddo fuori è tutta un’altra storia! C’è un calore speciale che si spande per casa ogni volta che inizio a ritagliare con cura e lentezza stelline, alberini, comete e omini di pan di zenzero, e gli aromi di burro, vaniglia e cannella mescolati insieme sbuffano fuori dal forno e vanno ad appannare i vetri.
I linzer coookies sono tra i più celebri biscottini natalizi, da tempo volevo sperimentarli e come spesso accade ho deciso di affidarmi a una ricetta pubblicata da Sigrid sul suo Cavoletto di Bruxelles , che non delude proprio mai. In pratica si tratta di una frolla montata preparata con cannella e farina di mandorle, farcita poi con marmellata ai frutti rossi – io ho sperimentato anche le versioni al cioccolato bianco e al latte e devo dire non sono affatto male, ma ovviamente la marmellata rinfresca di più e alleggerisce un po’ il risultato finale, cosa in questo caso altamente consigliabile visto la quantità di burro presente nella frolla.
Il sapore finale è molto particolare ma al tempo stesso delicato, grazie a un mix di aromi che si sposano alla perfezione tra di loro – vaniglia, mandorla, cannella e zucchero di canna. In più, l’impasto non è eccessivamente dolce e contrasta perfettamente con il sapore zuccherino della marmellata.
I linzer sono ideali anche da confezionare e regalare dato che i sapori si amalgamano meglio un paio di giorni dopo la preparazione: saranno particolarmente apprezzati da chi ama i biscotti morbidi, ricchi di burro e che si sciolgono lettealmente in bocca.