Occhi di bue con frolla ovis mollis
La pasta frolla è una delle preparazioni che amo di più, ne ho sperimentato varie versioni: sablè, montata, vegana … ogni tipo gioca il suo ruolo al momento giusto. Che vogliate preparare dei biscotti classici, una torta farcita adatta alle grandi occasioni o una semplice crostata sana e nutriente per la colazione quotidiana, vi basterà declinare nel modo giusto la ricetta base (farina, zucchero, uovo, grasso) e la frolla sarà un’alleata preziosa!
C’era però una lacuna che volevo colmare da tempo: provare la versione con l’uovo sodo nell’impasto. Finalmente lo scorso weekend mi sono messa all’opera e ho sperimentato questo tipo di frolla estremamente friabile, che si scioglie letteralmente in bocca: più che dei frollini ho sfornato dei piccoli gioiellini di pasticceria finissima, delicati e dal sapore incredibilmente burroso e avvolgente. Insomma, potete servirli tranquillamente per un dopo cena e non vi faranno rimpiangere bignè e cannoncini. Se li mangiate il giorno stesso in cui li avete fatti tanto meglio, saranno al massimo della loro fragranza; nei giorni successivi conservateli in un contenitore ermetico e tenete presente che tendono ad ammorbidirsi molto, complice anche la presenza della marmellata all’interno. Saranno ottimi lo stesso, ma perderanno la consistenza iniziale, che è davvero pazzesca – ma tanto finiranno in un baleno, quindi non preoccupatevi 😉
La ricetta è tratta dal blog di Marilisa, qui trovate il post originale con le sue bellissime foto davanti alle quali sono rimasta incantata ben quattro anni fa. Avevo salvato la ricetta promettendomi che se mai avessi provato gli ovis mollis avrei fatto i suoi. E dato che ogni promessa è debito, eccoci qua 🙂Biscotti al farro e cioccolato (senza zucchero & vegan)
Oggi possiamo fare colazione senza sensi di colpa, con dei biscottini leggeri e molto sani! Ultimamente ho sentito il bisogno di limitare ulteriormente lo zucchero nella mia dieta, ed è proprio per questo che sono nati questi cookies.
E’ vero, non ci sono cibi da demonizzare, e del resto le privazioni non fanno proprio parte della mia filosofia di vita (non dico mai di no a una buona cena in compagnia, a una bella fetta di torta per festeggiare un’occasione speciale, e nemmeno a un bicchiere di vino o a una pizza improvvisata) ma limitare nel quotidiano l’assunzione di zucchero è un obiettivo che secondo me si può perseguire senza sacrificio, traendone benefici per la salute. Quindi, come anni fa decisi di iniziare a bere thè e caffè amari – e dopo i primi giorni di disagio mi sono talmente abituata che oggi non mi piacciono più zuccherati – in questo periodo sto cercando alternative sugar free per la mia colazione.
Prima che mi si rompesse il forno, avevo ideato dei biscottini davvero perfetti, belli friabili e rustici, che non vedo l’ora di infornare ancora 😉
Nel frattempo mi sto ingegnando come meglio posso e devo dire che usando la fantasia ci sono tante colazioni senza zucchero da poter preparare in poco tempo, senza ricorrere a prodotti industriali: le frittelle di castagne farcite di ricotta, i fiocchi d’avena con il latte di riso, una fetta di pane spalmata di burro di frutta secca… diciamo che per ora me la sto cavando bene ma non posso negare di essere ugualmente impaziente che mi arrivi il forno nuovo!
Nell’attesa vi lascio la ricetta per questi biscottoni, facile facile e ovviamente personalizzabile – potete mettere la frutta secca che preferite al posto del cioccolato, usare diversi tipi di semi e anche una farina di altro tipo purchè integrale e poco raffinata.Biscotti grain free ai semi (senza zucchero e senza latticini)
Dopo i fritti di Carnevale è il momento di pensare a qualche ricetta più sana e leggera! Per quanto mi riguarda sono reduce da un periodo di detox forzato a causa di un febbrone da cavallo che mi ha tolto completamente l’appetito per diversi giorni – esperienza stranissima per me che solitamente sono sempre attratta dal cibo, se non per fame, quantomeno per la voglia sperimentare e assaggiare nuovi sapori. Non avere voglia assolutamente di alcun alimento, nè dolce nè salato, nè light nè peccaminoso, è stato davvero deprimente e spiazzante.
Ad ogni modo, passata l’influenza e tornato l’appetito, vi prongo dei biscotti adatti a questo periodo dell’anno in cui la parola d’ordine è mettersi in riga e iniziare a pensare alla prova costume! Questi dolcetti sono preparati senza grano (perciò, ovviamente, gluten free), senza zucchero e senza latticini.Biscotti di vetro
Se le rennine dello scorso post erano sulla mia to do list natalizia da almeno un paio d’anni, questi biscotti di vetro non sono certo da meno! Li avevo adocchiati la prima volta che sfogliai Regali Golosi di Sigrid Verbert – che come ormai avrete capito è uno dei miei libri preferiti di sempre – e avrei voluto provarli subito ma poi ho rimandato, un Natale dopo l’altro, perchè mi sembrava troppo bello che in modo così semplice si potesse ottenere un effetto tanto scenografico. In pratica, basta ritagliare una formina all’interno del biscotto – come si fa per la parte superiore degli occhi di bue – e a metà cottura riempire il vuoto con delle caramelle sbriciolate. Nella seconda parte della cottura lo zucchero si scioglierà attaccandosi all’impasto ed ecco fatto il tanto desiderato effetto vetro!
Quest’anno ho avuto il coraggio di provare e nonostante il mio scetticismo i biscotti sono usciti perfetti al primo colpo, con un cuore trasparente, cosparso di piccole bollicine e con leggere sfumature rosa/arancio (io avevo usato dei lecca-lecca alla fragola). La parte più difficile è stata sicuramente reperire delle caramelle dure adatte alla ricetta, perchè ormai nei supermercati si trovano solo caramelle gommose, ripiene, senza zucchero, con il cuore morbido… insomma le vecchie classiche caramelle a spicchio d’arancia o limone che mi davano le mie nonne da piccola, che sarebbero state perfette, ormai sono diventate introvabili! Proprio per questo ho ripiegato sui lecca-lecca e ho avuto anche qualche difficoltà a frantumarli, perchè essendo tondi e parecchio duri ho dovuto usare tutta la mia forza per sbriciolarli. Magari voi sarete più fortunati di me e troverete le caramelle adatte, oppure semplicemente sarete più furbi e comprerete i lecca lecca piatti e sottili anzichè quelli a forma di sfera, durissimi e quasi infrangibili 😉