Cheese cake meringata alla pesca & arancia
Settembre è arrivato e con lui il momento di ripartire, non solo con lavoro, sport e impegni vari ma anche, ovviamente, con tante nuove ricette da sperimentare e pubblicare… durante le vacanze ho assaggiato tanti piatti (e dolci!) nuovi e non vedo l’ora di replicarli a casa. Però, prima di cominciare con i piatti ispirati al mio soggiorno in Maremma – dove abbiamo mangiato davvero di tutto, dal pesce alla selvaggina, dal tartufo a delle ottime torte fatte in casa – volevo condividere quella che è stata decisamente la miglior new entry estiva nel mio ricettario. Tutto è iniziato quando con un’amica abbiamo deciso di preparare una cheese cake senza cottura a quattro mani per portarla ad una festa, e lei ha proposto di partire da questa ricetta base. Partendo da lì abbiamo lavorato di fantasia aggiungendo le pesche, le scorzette di arancia candite e un bello strato di meringa italiana da fiammeggiare con il cannello… è’ venuto fuori un dolce davvero particolare, con una crema freschissima, un po’ acida, poco zuccherata, che contrasta perfettamente con la dolcezza della frutta fresca e della meringa. Vi consiglio di approfittare delle ultime pesche della stagione per provarla, è il dolce che ci vuole per salutare l’estate che ormai se ne sta andando… e magari addolcire un po’ il trauma del rientro 😉
Insalata di cous cous integrale con anacardi, avocado e gamberetti
Oggi più che una ricetta vi propongo un’idea per realizzare in pochi minuti un piatto sano e un po’ diverso dal solito. Del resto si sa, ben pochi ingredienti sono versatili e comodi da preparare come il cous cous: io lo mangio davvero spessissimo, sia in estate che in inverno, accompagnandolo con verdure sempre diverse – che siano cotte o crude – ma anche con legumi, pesce o formaggio a cubetti. Quella di oggi è la ricetta che va per la maggiore quest’anno: diciamo che è il mio couscous-tormentone dell’estate 2017 – per quello del 2016 vi rimando a questo post 🙂
Un’insalata sana, fresca e originale grazie alle due consistenze diverse di anacardi e avocado che creano un contrasto davvero piacevole: io la trovo perfetta sia come piatto unico sia per un aperitivo sfizioso se servita in bicchierini monoporzione. Il condimento è a base di succo di limone e aceto di riso per bilanciare la dolcezza dei gamberetti e dei datterini, e chi la gradisce può aggiungere anche qualche fettina di cipolla rossa: io solitamente la affetto ad anelli sottili, la lascio macerare un po’ in olio e aceto e la servo a parte in modo che ognuno possa dosarla a proprio piacimento o ometterla del tutto.Gelato alla nocciola & pistacchio (ricetta base per fiordilatte)
Che fare quando si ha voglia di dolce ma il caldo imperversa e accendere il forno diventa altamente sconsigliabile? Semplice: si fa il gelato!
Chi mi conosce sa che sono restia ad abbandonare i miei amati biscotti, le crostate, le torte da forno, eppure nei mesi estivi anch’io getto la spugna, un po’ per il caldo e un po’ – diciamo la verità! – perchè ho più voglia di andare in giro, uscire a cena o andare a fare una bella passeggiata serale piuttosto che chiudermi in casa a spadellare… Devo dire che quando, a fine primavera, ho deciso di comprare su internet una gelatiera usata (a pensarci bene la definirei addirittura vintage 😉 ) l’ho fatto più per accontentare l’uomo di casa, gran consumatore di gelato artigianale, che per mia personale soddisfazione. Ero scettica su quanto l’avremmo effettivamente utilizzata e su quali risultati potesse dare: non avevo mai fatto il gelato in vita mia, e immaginavo fosse piuttosto faticoso e complicato produrne uno degno di una vera gelateria… Ecco, posso assicurarvi che i miei timori si sono rivelati del tutto infondati: ci sono volute, sì, diverse prove, ma alla fine il risultato è stato impeccabile e ormai quello con la gelatiera è diventato un appuntamento fisso di ogni sabato pomeriggio!
Se mai voleste seguire le mie orme, vi consiglio di prendere una buona gelatiera, anche usata – in rete se ne trovano tante – con il cestello autorefrigerante: non dovrete mettere il contenitore dentro e fuori dal freezer, vi basterà accendere, versare il composto all’interno e aspettare che il gelato sia pronto. Dopo una mezz’ora o poco più avrete un gelato bello cremoso pronto da servire – se seguite la ricetta qui sotto si manterrà così anche dopo diverse ore passate in congelatore, diventando un pochino più solido e meno setoso solo nei giorni successivi. La mia ricetta prevede la pastorizzazione di latte e panna, quindi il gelato si conserva tranquillamente per una settimana; nei giorni successivi alla produzione ricordate di tirarlo fuori dal frigo una decina di minuti prima di servirlo per lasciarlo ammorbidire. Le dosi che trovate in ricetta sono per circa un kg di gelato, la quantità che può accogliere una gelatiera standard; io solitamente preparo doppia dose di base al fiordilatte, poi la divido, la aromatizzo in due modi diversi e procedo alla mantecatura separatamente. Attualmente i gusti a base di frutta secca sono i miei preferiti, ma la ricetta base è valida anche per preparare stracciatella o menta, come ho scritto nelle note. Tra l’altro con l’occasione ho scoperto quanto sia facile preparare una pasta di frutta secca 100% home made, golosa e personalizzabile, e sto sperimentando altre ricette in questo senso… ma questo ve lo racconterò un’altra volta, magari tornando al mio argomento preferito: la colazione! Intanto vi lascio la ricetta per quello che a mio parere è il gelato perfetto: cremoso, ricco e dolce al punto giusto!Muffin ai cereali, crusca d’avena e semi
Eccomi finalmente con una nuova ricetta! Continua la mia latitanza da queste pagine, come al solito il cambio di stagione mi sospende un po’ da tutto. Ho poca voglia di preparazioni complesse, ancora meno di pianificare ricette che necessitino di più step. Come vi dicevo nello scorso post, ultimamente la fase creativa si sfoga durante la spesa: riempio il carrello di ingredienti che mi ispirano e poi assemblo i piatti sul momento, in base alle mie voglie estemporanee. Sta di fatto che con l’arrivo di questa – seppur bizzarra e fredda – primavera, sento il bisogno di cibi sani e semplici, ricchi di ingredienti nutrienti e poco raffinati.
E’ così che sono nati anche questi muffins, preparati con crusca di avena, farina integrale multicereale e vari tipi di semi (girasole, lino, zucca). Le proprietà di questi ingredienti sono ormai note a tutti: i semi sono ricchissimi di acidi grassi essenziali e quindi fonte preziosa di omega 3; la crusca d’avena fa benissimo all’intestino e aiuta a depurare l’organismo; le farine integrali sono nettamente migliori di quelle raffinate sul piano nutrizionale. Dulcis in fundo (è il caso di dirlo!) il mio amato zucchero muscovado che ha dato ai muffins quel retrogusto di melassa molto particolare e aromatico, senza renderli eccessivamente dolci.
Un po’ di ricotta (per me senza lattosio) per rendere l’impasto soffice e un cuore di marmellata ai frutti di bosco hanno completato il tutto. Ormai lo sapete: per me la colazione ideale è al tempo stesso golosa, sostanziosa e sana: questi muffins hanno decisamente centrato l’obiettivo. Ah, e si preparano anche in un baleno, basterà mettere tutto in un’unica ciotola, mescolare bene e via in forno!