Rugelach al cioccolato & nocciole
Dei rugelach ho già parlato molto tempo fa qui sul blog, devo dire che tra tutte le ricette particolari che ho sperimentato in questi anni è una di quelle che preparo più spesso, un po’ perchè è facile facile, un po’ perchè si può declinare sia in versione dolce che salata.
Giusto per fare un po’ di chiarezza, vi dico che i rugelach sono dei cornettini con un impasto semi-dolce a base di formaggio fresco spalmabile, burro e farina. Hanno origini ebraiche e inizialmente venivano preparati con la panna acida, sostituta poi, con il passare del tempo, dal formaggio spalmabile di cui sopra. Le dosi per l’impasto sono tratte dal libro di Sigrid Verbert Regali Golosi, in cui è riportata una versione salata che io ho declinato in dolce scegliendo un ripieno a base di cioccolato e nocciole. La pasta ha una consistenza che ricorda quella della sfoglia ma più soda e compatta, e un sapore burroso avvolgente ma al tempo stesso fresco, grazie all’acidità data dal formaggio. La golosità del ripieno completa il tutto rendendo questi cornettini a dir poco irrestibili, sia appena sfornati che nei due/tre giorni successivi, ottimi da gustare sia come dessert che come dolcetto per una colazione da giorno di festa 🙂Pasticcini di pasta di mandorle e pinoli
I pasticcini di oggi sono tanto deliziosi quanto semplici: vi basteranno quattro ingredienti per prepararli – mandorle, pinoli, uova e zucchero a velo. Inoltre sono anche facilissimi da fare quindi sono proprio uno di quei dolcetti jolly da infornare quando il tempo è poco ma la voglia di un pasticcino fatto in casa è tanta 😉
La ricetta è tratta dal blog Juls’ Kitchen ed è perfettamente bilanciata: ho testato anche altre ricette di pasta di mandorle ma alla fine assomigliavano più a dei biscotti che a veri pasticcini, questa invece vi farà ottenere quella consistenza morbida tipica dei mignon un po’ old style che ancora si trovano nelle vetrine di moltissime pasticcerie – del resto la pasta di mandorle fa parte dei fondamentali della tradizione italiana da sempre, sia sotto forma di pasticcino che come ingrediente per torte e dolci più complessi.
Potete utilizzare sia le mandorle intere tritate molto finemente sia una buona farina di mandorle – io consiglio la seconda opzione per avere un impasto dalla grana più fine – e se la materia prima è di qualità non vi serviranno ulteriori aromi per insaporire i vostri pasticcini. Ricopriteli con tanti pinoli che durante la cottura si tosteranno e renderanno il tutto ancora più goloso ed otterrete dei dolcetti golosissimi e molto raffinati!Biscotti all’hummus di ceci
I biscottini di oggi sono davvero ottimi dal punto di vista nutrizionale, perchè sono preparati con l’hummus di ceci di cui vi ho parlato un po’ di tempo fa. Frullando i ceci con cacao, sciroppo d’acero e nocciole si può preparare un ottimo hummus dolce da spalmare semplicemente sul pane o da utilizzare come base per questi dolcetti. La colazione sarà in ogni caso sana e ben bilanciata, composta prevalentemente da proteine vegetali, a basso contenuto di zucchero e priva di grassi saturi, ma accontenterà anche chi non vuole rinunciare al classico biscotto da pucciare nel caffè!
Ringrazio Consuelo per l’ispirazione, l’idea di trasformare l’hummus dolce in biscotto è proprio sua e qui potete vedere la sua versione 🙂Brioches di pasta danese alla crema
Ormai lo sapete, adoro i lievitati tanto quanto li temo: richiedono tempo, dedizione, cura e non sempre si hanno i risultati sperati. C’è il rischio che l’impasto lieviti troppo e collassi, che non si incordi bene oppure che non riesca a svilupparsi perfettamente e quindi la consistenza finale sia un po’ troppo soda e compatta… insomma, ogni volta che li preparo mi sento sempre un po’ sotto pressione. Però stavolta è andata bene: se il mio sogno più grande per quanto riguarda la pasticceria è riuscire a sfornare il croissant perfetto, devo dire che già riuscire a preparare queste brioches per me è stata una soddisfazione incredibile! Sono burrose, sofficissime all’interno e perfettamente sfogliate, con una crosticina sottile sottile molto friabile e delicata che le rende davvero deliziose; appena sfornate danno il meglio di sè, ma anche scaldate per un minuto o due nei giorni successivi sono comunque ottime. Per la ricetta ho preso ispirazione dal libro Scandikitchen – Dolci Hygge, adattando ai miei gusti le dosi di burro e zucchero (ho diminuito leggermente il primo e aumentato il secondo, per ottenere una brioche che fosse dolce anche all’esterno, dove non arriva la farcitura); poi ho sfogliato con il burro a freddo anzichè in pomata, e per finire ho aggiunto al centro di ogni spirale un cuore di crema pasticcera. Vi garantisco che se seguirete i passaggi della ricetta e rispetterete pazientemente i dovuti tempi di riposo in una mezza giornata sfornerete delle brioches degne di una pasticceria!