Dahl di lenticchie
Dopo gli stravizi delle feste sento sempre il bisogno di piatti più leggeri e salutari. In effetti quando si parla di dieta credo poco nell’imposizione e molto nell’auto-ascolto: se si riesce a godere dei propri peccati di gola durante le feste di Natale, poi verrà in automatico anche il bisogno di depurarsi un pochino e di mangiare cibi più semplici e meno grassi ed elaborati.
Da tempo adocchiavo la ricetta del dahl di lenticchie, lo avevo intravisto in vari siti e blog e mi ero riproposta di farlo. Quale occasione migliore dei primi giorni di Gennaio, considerata la mia voglia di ritornare ad un’alimentazione più sana e il ruolo di ‘porta fortuna’ che questi legumi hanno tradizionalmente in relazione all’inizio del nuovo anno?
Il dahl è una zuppa di legumi di origine indiana. E’ un piatto ricco di proteine vegetali, di spezie dalle proprietà benefiche, e in cui i grassi sono costituiti principalmente dal latte di cocco, ricco di minerali e vitamine e utile ad aumentare il senso di sazietà.
Per prepararlo io ho optato per delle lenticchie di Colfiorito, dalla buccia tenerissima, che non necessitano di ammollo – e ho preferito una zuppa dalla consistenza piuttosto asciutta, appena leggermente brodosa. Ovviamente sta a voi decidere quanto liquido dovrà essere il dahl, anche in base a come lo servirete: se come piatto unico come ho fatto io o se accompagnato a del riso bianco in modo da aumentare un po’ l’apporto di carboidrati al vostro pasto.
Io vi consiglio di provarlo se avete voglia di aggiungere al vostro ricettario una preparazione sostanziosa, salutare, che profuma di curry e di latte di cocco. Sarà un po’ come viaggiare con il gusto in terre lontane, in attesa di poterlo fare di nuovo anche con tutti gli altri sensi! 😉
Biscotti vegan all’avena
Oggi torniamo a parlare di biscotti! Fare i biscotti è una cosa che mi rilassa un sacco, non serve pianificare nulla, in casa ci sono praticamente sempre gli ingredienti necessari a impastare qualche biscottino al volo e il solo pensiero che il giorno dopo avrò una colazione sana e fatta in casa ad aspettarmi mi mette di buonumore.
In più ormai lo sapete, Natale per me vuol dire biscotti, le ricette da regalare non sono mai abbastanza, e in questo caso potrete accontentare anche chi segue una dieta vegan!
Questi biscotti sono nati dal tentativo di riprodurre i famosi Digestive – ho cercato varie ricette in rete e più o meno davano tutte le stesse indicazioni: farina di avena, burro fuso, zucchero bianco erano gli ingredienti più gettonati.
Io ho voluto stravolgere un po’ le cose: ho inserito anche la farina di kamut di cui adoro la resa in fatto a croccantezza, ho preferito usare uno zucchero di canna per rendere i miei biscotti ancora più rustici e ho sostituito l’olio di semi al burro, sia per renderli più leggeri sia perché leggendo gli ingredienti sulla confezione dei Digestive originali mi ricordo di aver letto che erano preparati con grassi vegetali e non animali.Alla fine ho sfornato dei biscotti semplici, sostanziosi e friabili, non troppo dolci, con un retrogusto caramellato dato dallo zucchero scuro e con la punta di sapidità tipica dei loro famosi cugini inglesi: se vi piacciono i biscotti di carattere questa è decisamente la ricetta che fa per voi!
Gemme vegane fichi & noci
Continuiamo a parlare di biscotti natalizi, e oggi in particolare di un regalino gradito anche ai vegani o a chi, semplicemente, è intollerante a latticini e uova.
Oltre ad essere vegani questi biscotti non hanno zucchero nell’impasto, quindi accontenteranno anche i più salutisti 😉
Quella di oggi è la versione ai fichi e noci delle gemme vegane pubblicate un po’ di tempo fa qui sul blog e tratte da una ricetta di Ros, del blog Ricordi e tradizioni. Le gemme sono tra i biscotti che preparo più spesso; si fanno in un lampo, sono sane, sostanziose e hanno un gusto che adoro, perchè contengono due tra i miei ingredienti preferiti in fatto di colazione: mandorle e sciroppo d’acero.
Se durante l’anno le farcisco con marmellata ai frutti rossi, nel periodo natalizio utilizzo quella di fichi e aggiungo mezzo gheriglio di noce e un pizzico di cannella all’impasto: questa versione è ancora più particolare, ricca di profumi invernali e per niente stucchevole. Provatele a colazione con un bel cappuccino alla cannella: sono sicura che diventeranno un must delle vostre colazioni delle feste!Biscotti al farro e cioccolato (senza zucchero & vegan)
Oggi possiamo fare colazione senza sensi di colpa, con dei biscottini leggeri e molto sani! Ultimamente ho sentito il bisogno di limitare ulteriormente lo zucchero nella mia dieta, ed è proprio per questo che sono nati questi cookies.
E’ vero, non ci sono cibi da demonizzare, e del resto le privazioni non fanno proprio parte della mia filosofia di vita (non dico mai di no a una buona cena in compagnia, a una bella fetta di torta per festeggiare un’occasione speciale, e nemmeno a un bicchiere di vino o a una pizza improvvisata) ma limitare nel quotidiano l’assunzione di zucchero è un obiettivo che secondo me si può perseguire senza sacrificio, traendone benefici per la salute. Quindi, come anni fa decisi di iniziare a bere thè e caffè amari – e dopo i primi giorni di disagio mi sono talmente abituata che oggi non mi piacciono più zuccherati – in questo periodo sto cercando alternative sugar free per la mia colazione.
Prima che mi si rompesse il forno, avevo ideato dei biscottini davvero perfetti, belli friabili e rustici, che non vedo l’ora di infornare ancora 😉
Nel frattempo mi sto ingegnando come meglio posso e devo dire che usando la fantasia ci sono tante colazioni senza zucchero da poter preparare in poco tempo, senza ricorrere a prodotti industriali: le frittelle di castagne farcite di ricotta, i fiocchi d’avena con il latte di riso, una fetta di pane spalmata di burro di frutta secca… diciamo che per ora me la sto cavando bene ma non posso negare di essere ugualmente impaziente che mi arrivi il forno nuovo!
Nell’attesa vi lascio la ricetta per questi biscottoni, facile facile e ovviamente personalizzabile – potete mettere la frutta secca che preferite al posto del cioccolato, usare diversi tipi di semi e anche una farina di altro tipo purchè integrale e poco raffinata.