Riso long & wild con topinambur e semi croccanti
Questo piatto è nato per caso, in una tarda mattinata piovosa in cui sono uscita dal lavoro con un umore piuttosto grigio e senza la più pallida idea di cosa prepararmi per pranzo.
Il tempo di fermarmi negozio di frutta e verdura, per un po’ di spesa e due chiacchiere, ed ecco che viene nominato il topinambur: è un ingrediente che conosco molto poco, ma gira voce sia ottimo per preparare risotti. L’abbinamento topinambur/riso mi ispira, ma dato che sono sola opto per una pausa pranzo più leggera, e al posto del classico riso mantecato con burro e formaggio scelgo del riso long e wild che ho in dispensa e una finitura a base di semi misti.
Il long e wild altro non è che un misto di riso basmati e riso nero selvaggio, è leggero, croccante e molto profumato, ideale per essere saltato con pesce e verdure oppure servito bianco, come contorno. Il topinambur si abbina perfettamente al riso, ha un sapore che ricorda molto quello dei carciofi – infatti Santa Signora Wikipedia insegna che è anche chiamato carciofo di Gerusalemme; è un tubero ricco di sali minerali e aiuta a combattere il colesterolo.
Come semi ho messo un mix di semi di zucca decorticati, girasole e lino: in primis per dare un po’ di croccantezza al piatto, ma non solo. I semi infatti fanno molto bene alla salute essendo ricchi di grassi buoni, e abbinarli ai carboidrati è utile perché permette di ridurre il picco glicemico ed evitare la tipica sonnolenza del dopo pranzo.
Insomma, in poco più di un quarto d’ora mi sono preparata un piatto super sano, saporito e leggero. Nella ricetta riporto le dosi per due persone, ho praticamente raddoppiato tutto, mi faceva tristezza l’idea della monoporzione!Gratin di sedano rapa, porri e patate
Qui il freddo è finalmente arrivato, le temperature scendono sotto lo zero e la voglia di piatti caldi e confortanti aumenta!
Non amo affatto l’inverno, ma cerco di consolarmi al meglio, almeno in cucina! Quindi l’altra sera ho pensato di preparare un piatto unico goloso ma non troppo pesante, a base di verdure, da mettere in tavola bello fumante appena uscito dal forno, accompagnato da un buon bicchiere di vino.
Per variare un po’ ho deciso di utilizzare un ingrediente che non avevo mai usato prima: il sedano rapa. Nella mia ignoranza avevo sempre creduto che si trattasse di un ortaggio importato dall’estero: ho scoperto invece che viene prodotto principalmente nel nord-Italia ed è conosciuto anche come sedano di Verona.
Il sedano rapa contiene poche calorie, molte fibre e vitamine ed ha proprietà diuretiche essendo composto principalmente di acqua. Insomma è un alimento da non sottovalutare, e, almeno per quanto mi riguarda, tutto da scoprire – ne avevo comprati due, uno è finito nello sformato, l’altro voglio provarlo lesso oppure in umido.Insalata di salmone affumicato, noci e mele
Non penso di essere l’unica in questo periodo a sentirsi un po’ provata dalle varie cene pre-natalizie e dagli esperimenti culinari che inevitabilmente prendono campo in questi giorni – leggi: produzione massiva di biscotti da regalare, pandori sfornati uno dopo l’altro per testare la lievitazione perfetta, sperimentazione di nuovi dolcetti speziati un po’ finiti sull’albero perché io e il pan di zenzero proprio non andiamo d’accordo (quando non mi piacciono allora sì che ce li appendo i biscotti all’abero!) e altri assaggiati come supremo sacrificio in nome della causa. Che poi va bè, ne assaggi uno, poi un altro. Poi quel pandorino che non ha la perfetta consistenza ma un sapore davvero ottimo che fai, lo lasci lì? E quando fa freddo dopo cena non ti concedi una stellina alla cannella per accompagnare la tisana?
Insomma, è sacrosanto diritto concedersi qualche stravizio in più in questo periodo dell’anno ma si rischia davvero il sovraccarico e per intervallare si ha bisogno anche di qualche piatto che sia più leggero, senza però scendere a compromessi in fatto di gusto!
Questa insalata ve la consiglio davvero spassionatamente: ha un sapore ricco ma allo stesso tempo molto fresco, vi permetterà di consumare una porzione abbondante di verdura – anche un po’ di frutta -e vi garantirà l’apporto di grassi ‘buoni’ come quelli contenuti nel salmone e nelle noci.L’idea di mettere le noci e le mele nell’insalata la devo a una signora mia vicina di appartamento al mare, anni fa. Io ero poco più che ventenne e la sentii raccontare di questa insalatina che aveva preparato per portarla ad una cena a cui era stata invitata: mi sembrò una cosa talmente esotica e strana che mi rimase impressa – tempi andati, ancora non c’erano i food blog a sdoganare abbinamenti un po’ diversi dal solito 😉
Così non mi è rimasto altro che cercare l’ingrediente perfetto per rendere questa insalata un piatto unico: il salmone mi è sembrato l’ideale, e da allora la preparo spesso.
Lo so, non è una ricetta, è più che altro un’idea, ma provatela, non ve ne pentirete!
Un piatto unico goloso ma anche rinfrescante… per riprendere fiato fino al prossimo invito a cena 😉Insalatina tiepida di miglio
Mi pare sia passata una vita da quando ho pubblicato l’ultimo post.
Ho infornato biscotti al cioccolato in un sabato di pioggia e poi l’estate è esplosa – lo so, tecnicamente siamo ancora in primavera ma l’ondata di caldo mi fa sentire già oltre 😉
La bella stagione mi sorprende ogni anno. Per me è come se il mondo cambiasse: ritmi, abitudini, colori.
Zero programmi e tanta leggerezza in più. Poter fare sport all’aperto, partire per il mare il sabato mattina e passare la giornata a non far nient’altro che sentire il vento e il sole addosso, avere voglia di uscire la sera per stare semplicemente fuori a bere qualcosa e chiacchierare.
Ma anche se la spiaggia chiama e la voglia di uscire aumenta le mie giornate non sono diventate improvvisamente di 36 ore… quindi mi sono ritrovata a stare un po’ troppo a lungo lontana dai miei amati ricettari e fornelli!
Perciò ieri ho deciso di immortalare questa insalata di miglio: me la sono inventata un paio di sabati fa, prima di partire per il mare. Avevo voglia di qualcosa di diverso dal solito panino, ma non avevo preparato nulla in anticipo che potesse raffreddarsi bene (personalmente pasta o riso freddo non mi piacciono se non hanno riposato almeno qualche ora in frigo). Quindi ho tirato fuori le verdure che avevo in frigorifero e un cereale per me nuovo che stava lì in dispensa da un po’ in attesa di essere assaggiato, e ho assemblato un’insalatina leggera da mangiare sotto l’ombrellone!