Insalata di farro con peperoni arrosto, primo sale e origano fresco
L’insalata di farro è uno dei piatti che preparo più spesso durante la bella stagione: ne esistono infinite varianti che in primavera ed estate sostituiscono le minestre invernali con legumi e verdure.
Il farro è un cereale prezioso, che oltre ad essere ricco di vitamine e sali minerali ha un alto potere saziante e contribuisce all’apporto di fibre utili per il mantenimento dell’equilibrio intestinale.
Abbinato a verdure, pesce, legumi oppure, come in questo caso, a una piccola porzione di formaggi magri, il farro diventa un piatto unico completo ed equilibrato.
Insieme ai peperoni e all’origano fresco per la mia insalata ho scelto il primo sale: si tratta di un formaggio magro, dal sapore delicato e dalla consistenza ideale per essere usato in questo tipo di piatti, ed è un alimento indicato anche per chi deve tenere sotto controllo il proprio livello di colesterolo.
Per capire esattamente che cos’è il primo sale, considerate che il primo prodotto che si ottiene dalla caseificazione del latte è la tuma, un formaggio fresco che deve essere consumato nell’arco di una settimana; la tuma viene poi messa sotto sale, e dopo un mese si ottiene, appunto, il primo sale, che può essere consumato così com’è oppure proseguire il suo percorso di stagionatura e trasformarsi in formaggio pecorino, semi-stagionato prima e stagionato poi.Cous cous integrale vegetariano
La ricetta di oggi è un piatto unico colorato, sano e leggero, forse già più estivo che primaverile. Sta di fatto che dopo gli stravizi di Pasqua e Pasquetta c’è bisogno di rientrare nei ranghi e non c’è cosa migliore che fare il pieno di verdure e cereali integrali.
Il cous cous non manca mai nella mia dispensa, specialmente nei mesi più caldi. La mattina mi bastano pochi secondi per metterlo a rinvenire e in pausa pranzo lo trovo pronto per essere condito: verdure crude, saltate, lesse, pomodorini, gamberi, ceci… la lista delle varianti è infinita e in continuo aggiornamento.
La ricetta che vi propongo oggi è la versione più gettonata, nonché quella più datata, che preparavo con mia mamma già quando abitavo dai miei e che non mi stanca mai. Sarà che è piena di profumi e di colori, sarà che il contrasto tra le verdure cotte e i pomodorini crudi rende il piatto vivace e originale, ma quando penso al cous cous penso subito a questo piatto.
Molti pensano che il cous cous sia un piatto esotico e ‘strano’: in realtà pur avendo origini nordafricane – e in particolare marocchine – è molto consumato anche nella Sicilia occidentale e ha conquistato le tavole di moltissimi paesi europei. Inoltre va detto che queste piccole palline altro non sono che chicchi di semola di grano duro, quindi la matrice, la materia prima, è la stessa della nostra italianissima pasta.
I chicchi di semola vengono precotti al vapore, poi essiccati e messi in commercio. Acquistando il cous cous precotto sarà sufficiente farlo rinvenire per pochi minuti nell’acqua bollente per poi sgranarlo e condirlo a vostro piacimento: io lo adoro perché si prepara in un attimo e senza sporcare nemmeno una pentola!Riso long & wild con topinambur e semi croccanti
Questo piatto è nato per caso, in una tarda mattinata piovosa in cui sono uscita dal lavoro con un umore piuttosto grigio e senza la più pallida idea di cosa prepararmi per pranzo.
Il tempo di fermarmi negozio di frutta e verdura, per un po’ di spesa e due chiacchiere, ed ecco che viene nominato il topinambur: è un ingrediente che conosco molto poco, ma gira voce sia ottimo per preparare risotti. L’abbinamento topinambur/riso mi ispira, ma dato che sono sola opto per una pausa pranzo più leggera, e al posto del classico riso mantecato con burro e formaggio scelgo del riso long e wild che ho in dispensa e una finitura a base di semi misti.
Il long e wild altro non è che un misto di riso basmati e riso nero selvaggio, è leggero, croccante e molto profumato, ideale per essere saltato con pesce e verdure oppure servito bianco, come contorno. Il topinambur si abbina perfettamente al riso, ha un sapore che ricorda molto quello dei carciofi – infatti Santa Signora Wikipedia insegna che è anche chiamato carciofo di Gerusalemme; è un tubero ricco di sali minerali e aiuta a combattere il colesterolo.
Come semi ho messo un mix di semi di zucca decorticati, girasole e lino: in primis per dare un po’ di croccantezza al piatto, ma non solo. I semi infatti fanno molto bene alla salute essendo ricchi di grassi buoni, e abbinarli ai carboidrati è utile perché permette di ridurre il picco glicemico ed evitare la tipica sonnolenza del dopo pranzo.
Insomma, in poco più di un quarto d’ora mi sono preparata un piatto super sano, saporito e leggero. Nella ricetta riporto le dosi per due persone, ho praticamente raddoppiato tutto, mi faceva tristezza l’idea della monoporzione!Insalata di puntarelle, pollo e avocado
La Tizi è sempre felice quando scopre un ingrediente nuovo, specialmente se si tratta di qualcosa di sano, con cui si possa preparare una bella insalatona che risolva la pausa pranzo o una cena dell’ultimo minuto, quando il tempo a disposizione è poco ma si vuole comunque portare in tavola qualcosa di fresco e gustoso.
Quando ho letto questo post sono rimasta subito affascinata dall’idea di utilizzare le puntarelle nelle mie insalate: grazie a Consuelo sono venuta a conoscenza delle loro proprietà benefiche sull’organismo e su quanto siano ricche di vitamine e sali minerali.
Ora, le puntarelle altro non sono che i germogli della cicoria. Va da sé che se comprerete un mazzo intero di questa verdura potrete consumare i germogli crudi, in insalata, e utilizzare le foglie lessate e saltate in padella, a patto che apprezziate i sapori amarognoli. Per quanto mi riguarda con le puntarelle è stato amore immediato ma lascio ad altri il piacere di cuocere e mangiare il fogliame intorno, che a mio gusto è decisamente troppo, troppo amaro!
Un tono amarognolo ovviamente ce l’hanno anche i germogli, ma molto più delicato rispetto alle foglie: sono freschi e molto croccanti. Per questo ho deciso di abbinarli all’avocado, che con la sua morbidezza e il gusto avvolgente crea un bell’equilibrio.
Per la parte proteica inizialmente avevo pensato al salmone, già proposto qui, ma poi ho deciso di variare un po’ rispetto alla classica accoppiata salmone/avocado e ho optato per quello che io chiamo il pollo finto-fritto: dei bocconcini di pollo passati nel pangrattato e cotti al forno, senza grassi, ma molto, molto appetitosi, ottima alternativa alle classiche pepite di pollo fritte, decisamente più pesanti e meno salutari.