Cuoricini al cocco & farina di ceci
Dopo la torta con le bietole i biscotti con i ceci!
Vi assicuro che non sono non sono impazzita… anzi! Questi biscottini sono davvero particolari e delicatissimi (oltre che light, cosa che ci fa sempre piacere e ancora di più in questa stagione).
Non contengono burro né uova quindi accontenteranno anche gli intolleranti ai latticini e i vegani.
Ecco, a dirla proprio tutta, hanno un solo, grande difetto: non li ho inventati io (e sarebbe stata davvero una soddisfazione averlo fatto, credetemi!).
Li ho copiati dal blog di Valeria, Una gatta in cucina. Valeria come me ama la colazione (fotografa la propria ogni giorno, con risultati a dir poco meravigliosi) ed è riuscita ad inventare con le farine rimaste inutilizzate in dispensa una ricetta davvero impeccabile!
Basta mescolare gli ingredienti secchi, emulsionare brevemente i liquidi (che sono semplicemente olio e acqua), impastare il tutto e stendere, senza nemmeno aspettare alcun tempo di riposo.
Cottura velocissima ed eccovi servita una colazione dal sapore davvero particolare, golosa ma senza peccato!
Sono ottimi al naturale oppure, se avete particolarmente voglia di dolce, accoppiati a due a due e farciti con la marmellata: io ho ne ho scelta una ai frutti di bosco perché amo particolarmente come si sposano con il cocco.Ingredienti:*
80 gr farina 00
40 gr farina di riso
100 gr farina di ceci
40 gr farina di cocco
60 gr zucchero
2 cucchiaini di lievito
100 gr di acqua
60 gr di olio di semiProcedimento:
Come già detto: mescolare le polveri, emulsionare i liquidi, unire i composti e impastare.
Stendere aiutandosi con abbondante farina e ritagliare i biscottini.
Cuocere a 180 ° fino a doratura (occorreranno 10/12′).
Far raffreddare bene e conservare in un barattolo chiuso ermeticamente.
* Beh, un’idea geniale l’ho avuta anch’io: ho raddoppiato le dosi (con le mie otterrete una cinquantina di biscottini). E ho fatto proprio bene perché sono durati davvero poco anche così!
Pollo &verdure in salsa di soia
Ok la colazione ma… anche una cenetta ogni tanto ci può stare!
Ad esempio questa qui, leggera, saporita e con un tocco orientale.
Il pollo si sa, è la carne più versatile in assoluto. Verdure è sempre bene mangiarne in quantità. Una piccola porzione di riso bianco per accompagnare e la salsa di soia (in questo caso dolce) per amalgamare e insaporire il tutto.
E’ un piatto veramente facile da fare e nutrizionalmente equilibrato e completo: tante vitamine, un po’ di proteine magre e una piccola dose di carboidrati (che può essere comunque ‘rinforzata’ nel caso decidiate di servirlo a pranzo anziché a cena).
Il riso che ho utilizzato io è un basmati: ha un profumo che mi piace tanto e che si sente ancora meglio quando viene servito bianco, come accompagnamento. Per essere più coerenti potete scegliere un riso cinese anziché indiano, l’importante è che lo sciacquiate bene prima di servirlo per togliere l’amido e fare in modo che rimanga ben sgranato.
Ingredienti*:
300 gr di petto di pollo
200 gr di germogli di soia
1 peperone rosso
1 peperone giallo
1 carota
1 zucchina
1/2 cipollotto fresco
salsa di soia dolce in abbondanza
4/5 cucchiai di olio di semi
100 gr di riso basmati
Procedimento:
Far scaldare l’olio in un wok o in una padella e aggiungere le verdure un po’ alla volta.
Zucchine, carote, cipollotto e peperoni dovranno essere tagliate a listarelle molto sottili.
Salare e continuare la cottura per una decina di minuti a fuoco vivace.
Nel frattempo tagliare il pollo a dadini, salarlo leggermente e infarinarlo.
Aggiungere il pollo alle verdure, continuare la cottura a fiamma piuttosto alta per una decina di minuti e poi unire la salsa di soia (io ne metto un bel po’, voi regolatevi secondo il vostro gusto).
Cuocere ancora 5/10 minuti per far restringere il sughetto e caramellare un po’ la carne.
Servire con il riso lessato in accompagnamento.
Le dosi sono abbondanti per due persone… e mi raccomando salsa di soia dolce! E’ proprio il sapore dolciastro e caramellato che rende speciale il piatto (senza contare che quella salata messa in così grande quantità lo renderebbe immangiabile).