Bavarese alle nocciole & pistacchio
La prima volta che ho preparato questa bavarese è stato in occasione dei festeggiamenti per l’arrivo del 2018 e dato che venne molto apprezzata ho deciso che sarà il dolce del cenone anche quest’anno. Che amo particolarmente le paste di frutta secca ormai lo sapete, i miei due secchiellini preziosi mi hanno accompagnato tutto l’anno nella preparazione di gelati, biscotti e torte e stavolta sono protagonisti di un dessert cremoso, di quelli adatti alle grandi occasioni. Se avete a disposizione una pasta di nocciole e di pistacchio al 100%, senza zuccheri aggiunti, vi consiglio di usare il cioccolato bianco abbinato a quello al latte. Se invece avete delle paste di frutta secca già zuccherate potete usare il cioccolato fondente al posto di quello al latte in modo da mantenere sotto controllo il livello di dolcezza, che non deve essere eccessivo. In questo modo otterrete una torta dolce, ma non stucchevole, e non vi stancherete di mangiarla, tanto da aver voglia di concedervi una fetta in più perfino dopo le mille portate del cenone di capodanno 😉
La ricetta del biscotto al cacao è di Montersino, quella delle bavaresi invece è tratta dal Cucchiaio d’argento. I passaggi sono forse un po’ laboriosi ma tutto sommato semplici, perchè come in ogni torta moderna basterà seguire alla lettera dosi e temperature per ottenere il risultato desiderato. In questo tipo di preparazioni non occorre avere occhio, nè adattarsi alle esigenze dell’impasto come accade con i lievitati: qui si tratta di precisione matematica e di seguire la ricetta fedelmente. Inoltre, la bavarese si può preparare con largo anticipo (si conserva in congelatore per una settimana!) e questo la rende una scelta molto comoda per chiudere i pranzi e le cene festive quando le portate da preparare sono molte e magari ci si vuole avvantaggiare con il lavoro.Naked cake ai fichi secchi, noci e rosmarino
Se siete ancora in cerca di idee su come concludere il pranzo di Natale la naked cake di oggi potrebbe essere quello che fa per voi: un dolce facile da preparare ma molto d’effetto, perchè anche se sostanzialmente si tratta di un semplice pan di spagna farcito l’uso del rosmarino, dei fichi secchi e delle noci lo rende particolare nel gusto e anche carino da presentare.
E’ nata perchè avrei dovuto portare il dessert ad una cena, e volevo qualcosa che fosse ricco ma non stucchevole, godurioso ma non pesante. Avevo preparato dei biscotti qualche giorno prima utilizzando il trittico fichi-noci-rosmarino ed erano stati molto apprezzati, perciò da lì ho preso l’ispirazione per la scelta degli ingredienti. Ho iniziato preparando tre dischi di pan di spagna alle noci, con pezzetti di fichi secchi all’interno e quache aghetto di rosmarino qua e là, e poi ho farcito con quella che io chiamo è la crema-Camillone: mascarpone, panna e zucchero a velo. Una spennellata di rum sul disco di pasta centrale a completare il quadro ed ecco fatta questa naked cake profumata, ricca, forse solo vagamente natalizia ma decisamente adatta ai giorni di festa che ci aspettano 🙂Biscotti di vetro
Se le rennine dello scorso post erano sulla mia to do list natalizia da almeno un paio d’anni, questi biscotti di vetro non sono certo da meno! Li avevo adocchiati la prima volta che sfogliai Regali Golosi di Sigrid Verbert – che come ormai avrete capito è uno dei miei libri preferiti di sempre – e avrei voluto provarli subito ma poi ho rimandato, un Natale dopo l’altro, perchè mi sembrava troppo bello che in modo così semplice si potesse ottenere un effetto tanto scenografico. In pratica, basta ritagliare una formina all’interno del biscotto – come si fa per la parte superiore degli occhi di bue – e a metà cottura riempire il vuoto con delle caramelle sbriciolate. Nella seconda parte della cottura lo zucchero si scioglierà attaccandosi all’impasto ed ecco fatto il tanto desiderato effetto vetro!
Quest’anno ho avuto il coraggio di provare e nonostante il mio scetticismo i biscotti sono usciti perfetti al primo colpo, con un cuore trasparente, cosparso di piccole bollicine e con leggere sfumature rosa/arancio (io avevo usato dei lecca-lecca alla fragola). La parte più difficile è stata sicuramente reperire delle caramelle dure adatte alla ricetta, perchè ormai nei supermercati si trovano solo caramelle gommose, ripiene, senza zucchero, con il cuore morbido… insomma le vecchie classiche caramelle a spicchio d’arancia o limone che mi davano le mie nonne da piccola, che sarebbero state perfette, ormai sono diventate introvabili! Proprio per questo ho ripiegato sui lecca-lecca e ho avuto anche qualche difficoltà a frantumarli, perchè essendo tondi e parecchio duri ho dovuto usare tutta la mia forza per sbriciolarli. Magari voi sarete più fortunati di me e troverete le caramelle adatte, oppure semplicemente sarete più furbi e comprerete i lecca lecca piatti e sottili anzichè quelli a forma di sfera, durissimi e quasi infrangibili 😉Biscotti Renna Rudolph
C’era una volta una renna, di nome Rudolph, dal naso rosso e luminoso. Le altre renne la deridevano per il suo buffo nasone, ma Babbo Natale vide in quella caratteristica una dote preziosa: assunse Rudolph per trainare la sua slitta carica di regali, in modo che il suo naso potesse far luce in mezzo alla neve e ogni bambino potesse ricevere il suo dono senza ritardi nè errori.
Come si può non amare la renna Rudolph? Quest’anno in casa mia c’è stata una vera e propria invasione di renne (sotto forma di biscotto, fortunatamente!) e non vi dico quante confezioni di smarties ho dovuto comprare per trovare tutti i nasi rossi che mi servivano 😉 … probabilmente a qualcuno si alzerà parecchio la glicemia dopo aver mangiato tutti i confettini degli altri colori che mi sono avanzati!
In ogni caso, giudicate voi se ne è valsa la pena: questi biscottini sono davvero super simpatici, conquisteranno bambini e adulti e soprattutto sono facili facili da fare! Potete usare la ricetta della vostra pasta frolla preferita, se ne avete una, oppure affidarvi alla mia, collaudatissima e infallibile, che replico da anni e ho personalizzato con tante decorazioni diverse nel corso del tempo, senza che mi tradisse mai – non per niente è stata la prima ricetta che ho pubblicato su questi schermi, ormai quasi quattro anni fa.
Poi vi basteranno del cioccolato fuso e dei confettini rossi ed ecco avverata la magia: Rudolph arriverà anche in casa vostra per illuminare la strada a Babbo Natale in arrivo!