Pumpkin pie
Da diversi anni volevo provare questa ricetta: la vera pumpkin pie americana, quella che si porta in tavola per festeggiare il giorno del ringraziamento, dopo il tacchino ripieno.
La ricetta è ispirata a quella del Cucchiaio d’argento: un guscio di pasta brisè e un ripieno speziato a base di purea di zucca, panna, uova e spezie.
Il caso ha voluto che in questi giorni sia arrivata dall’orto una bella zucca violina, quindi la materia prima di qualità non mi è mancata. Ho cotto la zucca in forno e l’ho frullata; da una zucca intera ho ottenuto circa mezzo kg di purea, abbastanza per due torte di diametro 20 cm e una porzione di vellutata 🙂
Al posto dello zucchero di canna ho usato il mio amato muscovado, per accentuare i profumi delle spezie e per dare quel sentore di melassa che secondo me sta benissimo nei dolci autunnali come questo. Il contrasto tra il ripieno e il guscio di brisè dalla dolcezza appena accennata, il tocco avvolgente della panna che si sposa con la cannella e la noce moscata e rende il gusto più rotondo… ho amato tutto di questa torta. E mi sono riproposta di provare anche l’altra famosa pie americana, quella di mele! Ma procediamo una ricetta alla volta: intanto vi lascio questa, così avrete tempo di testarla (e innamorarvene!) prima del Thanksgiving.Torta cremosa di ricotta e mele, con noci e cannella
Non c’è molto da dire su questa torta: fatela una volta e non l’abbandonerete più! 🙂
Si prepara in un quarto d’ora, è sostanziosa ma senza sensi di colpa perché non contiene burro ma solo 40 grammi di olio di semi nell’impasto e come se non bastasse è declinabile in diverse varianti: io oggi vi propongo la versione autunnale con mele, noci e un pizzico di cannella ma potete anche scegliere di farcirla con delle gocce di cioccolato o con frutti di bosco freschi quando è stagione.
L’importante è farla riposare un po’ prima di consumarla (diciamo dalle dodici ore in su) e non conservarla in frigorifero perché perderebbe la sua cremosità e quella consistenza fondente che la caratterizza. Adesso che fa freschino potete tenerla tranquillamente sotto la classica campana di vetro per 3/4 giorni, resterà umida e diventerà sempre più profumata e cremosa.
Il procedimento è semplicissimo: si prepara un impasto base con olio, latte, uova, zucchero e farina e a parte una farcia a base di ricotta fresca; poi si mette in una teglia metà dell’impasto base, si inforna per 10′ e si completa il tutto versando la crema di ricotta e il rimanente impasto-base a copertura. Un’altra quarantina di minuti di forno e il gioco è fatto!Agli amanti dei dolci alla ricotta ricordo anche la torta di ricotta, mandorle e limone senza farina, la torta senza cottura con meringa, ricotta e pistacchio e la favolosa torta ricotta & pere di Sal de Riso.
Torta luna di limone
Oggi torno a proporvi una torta da colazione, di quelle che piacciono a me: semplice ma particolare, genuina ma al tempo stesso delicata e fresca. La ricetta è tratta da uno dei libri di cucina che amo di più e di cui vi ho già parlato in passato: Scandikitchen – Dolci Hygge di Bronte Aurell.
La Aurell è una garanzia, che si tratti di dessert o di torte da credenza, con le sue ricette si va sul sicuro. Venendo da una tradizione nordica e lontana dalla nostra i suoi dolci risultano originali e spesso particolari nella preparazione: io ad esempio non avevo mai visto questa cosa di grattugiare il marzapane nell’impasto di una torta da forno. Eppure funziona, eccome se funziona!
Nella sua semplicità la luna di limone mi ha conquistata al primo morso: raramente ho sfornato torte tanto soffici e consistenti al tempo stesso – per capire cosa intendo vi basterà guardare l’ultima foto. E la glassa dà un tocco di freschezza che fa venir voglia di prendere sempre una fettina in più…
La luna di limone è una torta che in Scandinavia viene venduta confezionata e tagliata a forma di mezzaluna, è molto popolare e amata da grandi e piccoli. A me fa sempre piacere viaggiare attraverso le ricette e immaginare di poter assaggiare, a kilometri di distanza, un pezzo di tradizione di un paese lontano. Se anche voi in questo inizio di autunno avete voglia di sfornare qualcosa che vi trasporti verso il grande nord e vi regali tutto il conforto delle sue atmosfere hygge, non avete che da preparare gli ingredienti e mettervi all’opera.Per altre ricette di origine scandinava puoi trovare qui sul blog la torta del successo, la torta più buona del mondo , le brioches danesi alla crema e le Kanelbullar.
Torta di ricotta, limone & mandorle (senza glutine)
Quando ho visto questa torta sul blog di Alice mi ha subito ispirato un sacco: mandorle, ricotta e limone promettevano un dolce ricco ma non stucchevole, dalla consistenza fondente e dal profumo freschissimo. L’assenza della farina poi lo rende ancora più particolare e mi ha incuriosita ancora di più!
Ci sono voluti un paio di tentativi prima di raggiungere un risultato davvero soddisfacente, principalmente perché nella vecchia casa non avevo il forno ventilato, che invece ho scoperto essere essenziale per avere una torta compatta, umida al punto giusto ma ben cotta. Una volta completato il trasloco una delle prime torte che ho sfornato ovviamente è stata questa, ma ho avuto paura a tenerla in forno per un’ora come indicato nel post originale, sbagliando. Ci vuole un’ora intera di cottura, io ho solo abbassato un pochino la temperatura l’ultimo quarto d’ora per non dorare troppo la superficie. Se utilizzate questi accorgimenti e lavorate bene tutti gli ingredienti come indicato in ricetta otterrete un dolce davvero particolare nella sua semplicità, ottimo per la colazione ma anche come dessert, magari accompagnato da una pallina di gelato o un po’ di panna montata.
Ringrazio Alice per la ricetta, se siete curiosi trovate il post originale qui – oltre a tante altre ricette preparate a regola d’arte e fotografate con altrettanta maestria!