Migliaccio napoletano
Solitamente a Carnevale faccio uno strappo alla regola e friggo: non succede spesso nella mia cucina, ma una volta l’anno faccio volentieri un’eccezione per frittelle, cenci e castagnole! Quest’anno però ho voluto provare per la prima volta una ricetta di Carnevale alternativa: non il classico dolcetto fritto ma una torta alta e umida a base di latte, ricotta e semolino: il migliaccio napoletano.
Sul web ce ne sono tante versioni, io mi sono affidata a quella di Tavolartegusto e mi sono trovata benissimo: cottura perfetta, consistenza omogenea e cremosa, gusto delicato e agrumato. Insomma, per chi non ama friggere ma vuole ugualmente festeggiare il Carnevale questa è davvero la ricetta giusta, facile da preparare e anche piuttosto leggera ( ci sono solo 50 gr di burro in tutta la torta!).
Non mi dilungo oltre, vi lascio alla ricetta e vi ricordo che trovate qui potete trovare le altre ricette tipiche di questo periodo preparate gli scorsi anni!
Castagnole alla crema
Lo scorso weekend mi sono data alla sperimentazione di nuove ricette di Carnevale. Siamo nell’ unico periodo dell’anno (o quasi) in cui nella mia cucina si frigge, e, in particolare, si friggono dolci!
[A proposito, qui rovate un riepilogo dei fritti di Carnevale sperimentati fino ad oggi]
Dopo un primo esperimento con una ricetta assurda trovata in rete che prometteva la possibilità di ottenere castagnole in doppia versione – fritta + al forno – con un unico impasto, ma che si è rivelata un fallimento totale, ho deciso di rispolverare una ricetta vecchissima che da anni è rimasta inutilizzata nel vecchio ricettario di mia mamma. Non che mia mamma sia una collezionista di ricette, anzi, diciamo pure che è piuttosto disinteressata alla cucina… però, ogni tanto, il vecchio quadernino regala delle perle. E’ questo il caso?, mi chiederete… beh, direi sì e no.Frittelle alla ricotta
Ebbene sì, quest’anno ho una nuova ricetta da aggiungere al mio repertorio dei dolci di Carnevale! C’è da dire che io sono un po’ una tradizionalista, a casa mia solitamente a gennaio si friggono i cenci – leggasi chiacchiere per i non toscani – e a febbraio le frittelle di riso: entrambi sono dolci che preparo una, massimo due volte l’anno e quindi in questo periodo mi dedico esclusivamente a questa classicissima accoppiata.
Però quando ho visto queste soffici frittelle sul blog della Mary non ho potuto esimermi: dovevo assolutamente provarle. Sono velocissime da fare, si sporca solo una ciotola e qualche cucchiaio, non c’è bisogno di pesare nulla e il risultato è garantito: dei piccoli bocconcini soffici soffici, non eccessivamente dolci e quindi ancora più pericolosi, perchè davvero non si smetterebbe più di mangiarli – va da sè che i golosi impenitenti potrebbero perfino arricchirli con una farcitura di crema pasticcera o cioccolato; io per adesso non ho voluto esagerare ma… mai dire mai ?
Vi dico solo che durante lo scorso weekend ho già fatto queste frittelline due volte, e la vera chicca è stata prepararle domenica mattina appena alzata, fotografarle al volo e poi mangiarmele a colazione ancora tiepide.Frittelle di riso
Se c’è una cosa che non mi faccio mai mancare per Carnevale sono i tradizionali dolcetti fritti: cenci (dalle mie parti li chiamiamo così, sono conosciuti anche come chiacchiere o frappe) e frittelle di riso.
Questa è solo una delle mille ricette possibili, ma è quella che preparo ogni anno e generalmente accontenta tutti! E’ facile da preparare, basta utilizzare il tipo di riso giusto, ovvero quello originario, da minestre, e far riposare il composto prima di passare alla frittura. Io solitamente preparo l’impasto il giorno prima e lo conservo in frigo: il giorno successivo basterà un tuffo nell’olio bollente ed ecco servite delle frittelline gustose e dolci al punto giusto!