Strudel sfogliato alle mele
Ho sempre avuto un debole per i dolci alle mele ma in realtà finisco sempre per preparare lo stesso tipo di torta: quella soffice, da colazione per intendersi: o arricchita con la ricotta, o burrosa e soffice (di rado eh!) o molto umida e principalmente a base di frutta, con poca pasta a legare il tutto.
Però devo ammettere di non essere affatto un’esperta né di strudel né di apple pie. 
Perciò ho deciso di fare un passo alla volta e di iniziare dallo strudel. All’inizio mi sono affidata al Cucchiaio d’Argento, tentando di replicare quello ‘originale’ fatto con una pasta composta semplicemente da farina, uova e poco altro. Una ricetta tecnicamente impeccabile: la pasta teneva benissimo il ripieno e restava della giusta consistenza anche un paio di giorni dopo. Però ecco, a me sarebbe piaciuto rendere il tutto un po’ più goloso: volevo provare una versione sfogliata. E siccome non mi andava affatto di comprare la sfoglia pronta ho deciso di rispolverare una ricetta che più che una ricetta è un colpo di genio: la finta sfoglia!Io l’ho copiata dal blog di Emanuela, Pane, burro e alici – trovate qui il post in cui l’ho scoperta. Me ne sono innamorata subito perché è velocissima da preparare (davvero un minimo sforzo in confronto alla sfoglia classica) e molto più leggera (leggi: 50% di burro in meno)… insomma, un miraggio per me… finalmente avrei potuto preparare in casa la sfoglia senza dover prendere un giorno di ferie!
Fino ad oggi l’avevo utilizzata solo per preparare cornetti sia dolci (cioccolato&nocciole) che salati (ricotta&salmone). Quando ho addentato il primo cornetto e ho visto che sfogliava sul serio… bé, ho ringraziato Emanuela con tutto il cuore!
Anche nello strudel la finta sfoglia non ha deluso le aspettative: ha tenuto benissimo la farcia ed è rimasta croccante al punto giusto.