Galette des rois
Diversi anni fa frequentavo un corso di francese: dopo un viaggio in Francia mi ero messa in testa che dovevo imparare assolutamente quella lingua… diciamo che ho avuto scarsi risultati e ho imparato appena appena le basi per la sopravvivenza, ma in compenso ho conosciuto questo dolce tradizionale meraviglioso!
La nostra prof dopo la pausa natalizia che aveva passato a casa, in Provenza, alla ripresa delle lezioni ci portò una galette des rois direttamente da una pasticceria del suo paese, con tanto di coroncina e statuina nascosta all’interno… per me fu amore assoluto al primo morso!Facciamo un po’ di chiarezza: la galette des rois è un dolce francese tipico della festa dell’Epifania. La tradizione vuole che all’interno della torta venga nascosta una statuina, oppure una fava: chi troverà la sorpresa all’interno della propria fetta sarà il re della giornata e indosserà la coroncina di cartone – che appunto viene venduta insieme alla torta. Per per il vincitore questo sarà un auspicio di buona sorte e felicità.
La galette classica è composta da due dischi di pasta sfoglia ripieni di crema frangipane. Esistono diverse varianti: c’è chi preferisce un ripieno alle mele, chi aggiunge uno strato di marmellata e chi del liquore all’interno della farcia. Io ho preferito attenermi alla versione base e ho scelto il ripieno tradizionale a base di burro, zucchero, uova e farina di mandorle, Ho poi nascosto una mandorla intera all’interno del dolce – anche per evitare che il fortunato della compagnia ricevesse subito in omaggio una bella gita dal dentista, che le statuine e i legumi crudi sono piuttosto pericolosi se te li ritrovi in bocca a tradimento 😉
Il sapore di questo dolce è davvero strepitoso: burroso e ricco, è davvero all’altezza del suo ruolo: chiudere le danze delle festività natalizie. Ho un’unica accortezza da raccomandarvi: se non lo consumate fresco di giornata, passate al microonde per una decina di secondi ogni fetta prima di servirla, in modo da far rinvenire un po’ la sfoglia e rendere il ripieno cremoso e fondente, come se lo aveste sfornato da poco.
Bavarese al pralinato
Natale è ormai passato ma se siete in cerca di un dessert per il menu di Capodanno, o del 31 sera, questa ricetta potrebbe fare al caso vostro!
Adoro le bavaresi perché sono semplici da preparare ma al tempo stesso hanno quel non so che di ricercato, grazie alla loro consistenza cremosa e al loro aspetto elegante. Inoltre sono golose ma niente affatto pesanti, si lasciano mangiare volentieri anche alla fine di qualsiasi cenone o di un pranzo impegnativo e ricco di portate. Dulcis in fondo, si possono preparare con largo anticipo e tenere in congelatore per diversi giorni prima di consumarle!
Oggi ho usato il pralinato di qualche post fa per arricchire una bavarese al cioccolato bianco, e come base e inserto ho messo una semplice dacquoise alle nocciole (non vi fate intimorire dal nome altisonante, la dacquoise altro non è che una preparazione base composta da albumi, zucchero e frutta secca).
Altra segnalazione importante da fare: io ho usato uno stampo a tronchetto ma se voi non lo avete potete utilizzare due tortiere di 20 e 18 cm per la base e l’inserto e una teglia a cerniera di 20 per montare il dolce.
Se vi piace l’idea della bavarese, vi ricordo che qui sul blog ne potete trovare diverse versioni: al mandarino, la classica ai tre cioccolati, al pistacchio e nocciole e al tiramisu con glassa a specchio.
Naked cake alle noci, vin santo & mascarpone
Le naked cake sono il dessert ideale per chi non vuole rinunciare al gusto tradizionale di una torta da forno, ma al tempo stesso ricerca qualcosa di più adatto al fine pasto e decisamente più goloso! Quella che vi propongo oggi ha un impasto alle noci inzuppato con una bagna al vin santo e farcito con una semplice crema preparata con panna montata, mascarpone e zucchero a velo.
E’ un dolce invernale, ricco, goloso ma al tempo stesso dal sapore rustico – a proposito, se amate questo genere di dessert, vi ricordo anche la naked ai fichi secchi, noci e rosmarino preparata lo scorso anno.
La ricetta è davvero semplice e non richiede particolari abilità, la farcia viene spatolata intorno e sopra alla torta e, se volete rendere il dolce più carino, potete aggiungere qualche ciuffetto sulla superficie come ho fatto io. E’ una torta che sa di casa, perfetta per concludere un pranzo in famiglia durante le feste natalizie!
Torta al pralinato, cioccolato & caffè
Questa torta è un incrocio pefetto tra una torta soffice da colazione e un dessert ricco e cremoso, per mettere d’accordo sia i golosi senza ritegno sia gli amanti dei dolci più genuini e caserecci 😉
La base è preparata in modo semplice: un impasto al cioccolato fondente e caffè, piuttosto umido grazie alla presenza dello zucchero muscovado e tutto sommato anche piuttosto leggero, dato che ho usato olio di riso e non burro come parte grassa.
La farcia invece è decisamente più peccaminosa: una crema mousseline (ovvero crema pasticcera mantecata con burro morbido) arricchita da un pralinato alle mandorle e nocciole.
Era da tempo che volevo sperimentare il pralinato, servono un po’ di passaggi per prepararlo ma l’esecuzione della ricetta non è particolarmente difficile, basta avere pazienza! Sono partita facendo sciogliere lo zucchero in padella con un po’ di acqua, poi, appena lo zucchero si è sciolto, ho aggiunto la frutta secca e ho fatto cuocere per circa un quarto d’ora; prima lo zucchero si è cristallizzato formando una patina bianca, poi si è sciolto di nuovo diventando scuro e lucido; a questo punto ho rovesciato la frutta secca caramellata su un foglio di carta forno, ho lasciato raffreddare e poi ho frullato bene: ed ecco pronto il pralinato da usare come base per i miei prossimi dolci 😉
In questo caso l’ho aggiunto alla crema mousseline, ispirandomi a questa ricetta del Cucchiaio d’argento – ma il procedimento è simile anche nella Torta del successo, in cui la crema al burro viene amalgamata a della semplice pasta di nocciole. Ho fatto riposare la crema al pralinato per una notte in frigo e poi l’ho dressata con la sac a poche sulla mia torta – io ho usato uno stampo di 18 cm dai bordi alti, per renderla più fotogenica, ma vi consiglio di usarne uno da 20 in modo da ottenere due dischi di pasta più sottili e ricoprirli bene con uno strato generoso di crema.