Cheese cake ai frutti rossi… senza cottura!
Il caldo mi ha tenuta, ancora una volta, per diverso tempo lontana da fornelli & co.
Si dà il caso però che in questi giorni si festeggiasse un compleanno importante in famiglia… così ho deciso di rimettere indietro il calendario di un mese e di preparare la re-cake di giugno che non ero mai riuscita a fare, un po’ per mancanza di tempo e un po’ perchè avevo appena iniziato un periodo di detox che prevedeva l’eliminazione dei latticini dalla mia dieta… insomma, non avrei potuto tenermi in casa una cheese cake così golosa senza mandare in frantumi tutti i miei buoni propositi!
A distanza di quasi un paio di mesi, però, e con la prospettiva di regalare la torta limitandomi all’assaggio di una fetta (diciamo pure due va, che se uno deve fare uno strappo alla regola tanto vale goderselo per bene) questa ricetta di cheese cake senza cottura è stata davvero provvidenziale.
Non ho dovuto accendere il forno, ho preparato il tutto in un tempo brevissimo – fatta eccezione per i tempi di riposo, la preparazione in sé è davvero velocissima – e la torta ha avuto davvero un gran successo! Profumata, fruttata e niente affatto stucchevole: una via di mezzo tra una torta gelato e una classica cheese cake, arricchita dal tocco goloso dei frollini al cacao e dalla freschezza dei frutti rossi.Torta speziata alle carote con frosting allo sciroppo d’acero – Re-Cake #3
Quando ho visto la ricetta proposta dalle amministratrici per la re-cake di Aprile avrei voluto mettermi subito all’opera, perché amo moltissimo le torte alle carote (uno dei miei dolci preferiti di sempre è proprio a base di carote, come già raccontato qui), ma ho deciso di aspettare che passasse la Pasqua.
Poi ho esitato perché volevo un periodo di detox dopo, appunto, gli stravizi pasquali, e solo lo scorso weekend mi sono messa all’opera.
La ricetta, al solito, si è rivelata una piacevolissima sorpresa!L’impasto è profumatissimo, grazie all’utilizzo delle spezie che è un classico nei carrot cakes e anche all’aggiunta più insolita della purea di ananas che insieme allo zenzero rinfresca il palato.
Se sulla base della torta non avevo alcun dubbio, il frosting mi lasciava invece qualche perplessità. Non amo eccedere con il burro e le creme troppo ‘all’americana’ di solito le guardo con sospetto.
Però ecco, questo frosting qui, aromatizzato con cannella e sciroppo d’acero, è davvero delizioso e rende la torta molto elegante e soprattutto buonissima! Ammorbidisce gli strati interni, glassa la superficie e avvolge tutto con una delicatezza che non mi aspettavo. Secondo me ha un retrogusto che ricorda anche un po’ l’aroma liquoroso delle bagne alcoliche ma senza quella nota troppo pungente che personalmente mi disturba un po’.
Rispetto alla ricetta originale, che indicava le dosi per una teglia di diametro 22, ho ridotto le quantità a due terzi perché ho adoperato uno stampo a cerniera di 20.
Ho dimezzato le dosi del frosting e sono riuscita a glassare la torta sopra e intorno e fare un doppio strato di farcitura interna.
Non fatevi intimidire dalla lunga lista di ingredienti: provate questa torta, ne vale la pena. Anche questo mese le nostre admin sono riuscite a scovare una ricetta perfetta e molto, molto originale.Crostata cioccolato & lamponi con frolla all’acqua e farina di riso
Per il compleanno della mia migliore amica volevo preparare un dolce speciale: volevo che fosse semplice, elegante e dal sapore deciso.
Fragole a Merenda! Si parla di un’altro dei miei blog-feticcio, di quelli che leggo sempre con tanta ammirazione, sperando un giorno di riuscire a racchiudere anch’io, nella mia piccola cucina, un magico intreccio di storie, sapori e atmosfere come riesce a fare Sabrine.
La frolla, in questo caso, si impasta con l’acqua e non con le uova: questo, unitamente all’utilizzo della farina di riso, la rende molto delicata e profumata.
La ganache si prepara in un attimo e forma uno specchio su cui schierare i lamponi al naturale, garantendo sia un effetto molto scenografico che un contrasto piacevolissimo tra la freschezza della frutta e il sapore avvolgente di panna e cioccolato.Rugelach ai frutti di bosco
Rugelach: molto probabilmente questo nome non vi suonerà familiare.
Almeno, io non ne avevo mai sentito parlare finché, qualche mese fa, non ho scoperto questi dolcetti grazie al Cavoletto di Bruxelles – amo moltissimo quel blog, lo ritengo uno dei più autorevoli, originali ed esteticamente perfetti del web, e sono tante le ricette di Sigrid che stampo e conservo nella mia scatola delle ricette da provare.
Così lo scorso weekend ho tirato fuori questa e mi sono messa all’opera!Nonostante il nome suoni così strano, i rugelach sono dei cornettini di pasta ripieni molto semplici da preparare, che appartengono alla tradizione ebraica. Pare che originariamente l’impasto fosse a base di panna acida, sostituita poi con il formaggio spalmabile dagli ebrei americani. All’interno possono essere farciti con cacao, nocciole, spezie, composte o confetture di frutta. Io ho scelto, appunto, della marmellata ai frutti di bosco per alleggerirli un po’ dato che la pasta, composta da farina, formaggio e burro in parti uguali, risulta di per sé molto golosa e burrosa.