Chocolate crinkle cookies di Martha Stewart
I chocolate crinkle cookies di Martha Stewart erano nella mia to do list da tanto tempo, e finalmente con l’arrivo delle festività natalizie mi sono decisa a provarli!
Semplici da preparare, si conservano per giorni in una scatola di latta ben chiusa e sono il regalo perfetto per gli amici più golosi: una vera bomba di gusto, con la crosticina croccante e il cuore morbido al centro.Si potrebbero chiamare in italiano biscotti spiegazzati, o biscotti increspati visto che la loro particolarità sta proprio nella superficie piena di crepe che si formano durante la cottura.
L’impasto iniziale è piuttosto morbido, viene poi fatto riposare in frigo per qualche ora, si formano delle palline (tipo polpettine) con le mani, si rotolano in zucchero semolato e zucchero a velo e poi si infornano. Con il calore vedrete i vostri cookies allargarsi, la loro superficie si creperà e si creeranno le tipiche macchie bianche su fondo scuro.Se amate i biscotti american style, golosi e belli carichi, questi fanno al caso vostro.
Io in particolare mi sono affidata a questo post per la ricetta tradotta in italiano, giusto per non far confusione con le misure americane e non perdermi in calcoli di conversione cup/once/grammi. Devo dire che le dosi sono perfette e il risultato è stato impeccabile.Se siete in cerca di biscotti da regalare per le feste vi rimando alla sezione apposita del blog dove troverete idee per tutti i gusti!
Pumpkin pie
Da diversi anni volevo provare questa ricetta: la vera pumpkin pie americana, quella che si porta in tavola per festeggiare il giorno del ringraziamento, dopo il tacchino ripieno.
La ricetta è ispirata a quella del Cucchiaio d’argento: un guscio di pasta brisè e un ripieno speziato a base di purea di zucca, panna, uova e spezie.
Il caso ha voluto che in questi giorni sia arrivata dall’orto una bella zucca violina, quindi la materia prima di qualità non mi è mancata. Ho cotto la zucca in forno e l’ho frullata; da una zucca intera ho ottenuto circa mezzo kg di purea, abbastanza per due torte di diametro 20 cm e una porzione di vellutata 🙂
Al posto dello zucchero di canna ho usato il mio amato muscovado, per accentuare i profumi delle spezie e per dare quel sentore di melassa che secondo me sta benissimo nei dolci autunnali come questo. Il contrasto tra il ripieno e il guscio di brisè dalla dolcezza appena accennata, il tocco avvolgente della panna che si sposa con la cannella e la noce moscata e rende il gusto più rotondo… ho amato tutto di questa torta. E mi sono riproposta di provare anche l’altra famosa pie americana, quella di mele! Ma procediamo una ricetta alla volta: intanto vi lascio questa, così avrete tempo di testarla (e innamorarvene!) prima del Thanksgiving.Torta luna di limone
Oggi torno a proporvi una torta da colazione, di quelle che piacciono a me: semplice ma particolare, genuina ma al tempo stesso delicata e fresca. La ricetta è tratta da uno dei libri di cucina che amo di più e di cui vi ho già parlato in passato: Scandikitchen – Dolci Hygge di Bronte Aurell.
La Aurell è una garanzia, che si tratti di dessert o di torte da credenza, con le sue ricette si va sul sicuro. Venendo da una tradizione nordica e lontana dalla nostra i suoi dolci risultano originali e spesso particolari nella preparazione: io ad esempio non avevo mai visto questa cosa di grattugiare il marzapane nell’impasto di una torta da forno. Eppure funziona, eccome se funziona!
Nella sua semplicità la luna di limone mi ha conquistata al primo morso: raramente ho sfornato torte tanto soffici e consistenti al tempo stesso – per capire cosa intendo vi basterà guardare l’ultima foto. E la glassa dà un tocco di freschezza che fa venir voglia di prendere sempre una fettina in più…
La luna di limone è una torta che in Scandinavia viene venduta confezionata e tagliata a forma di mezzaluna, è molto popolare e amata da grandi e piccoli. A me fa sempre piacere viaggiare attraverso le ricette e immaginare di poter assaggiare, a kilometri di distanza, un pezzo di tradizione di un paese lontano. Se anche voi in questo inizio di autunno avete voglia di sfornare qualcosa che vi trasporti verso il grande nord e vi regali tutto il conforto delle sue atmosfere hygge, non avete che da preparare gli ingredienti e mettervi all’opera.Per altre ricette di origine scandinava puoi trovare qui sul blog la torta del successo, la torta più buona del mondo , le brioches danesi alla crema e le Kanelbullar.
Zuppa di salmone & patate con broccoli e panna acida
Natale per me vuol dire biscotti (l’ho ripetuto mille volte e mille volte ancora lo ripeterò!) ma è anche vero che non si vive di soli dolci e che la tavola delle feste richiede pure dei piatti salati, possibilmente confortanti e magari un pochino più eleganti del solito, pur senza stravolgere troppo la tradizione.
Il salmone è un ingrediente principe delle tavole natalizie ed è protagonista in questa zuppa calda, sostanziosa e confortante dal sapore nordico. La panna acida contrasta in modo perfetto con il gusto avvolgente e dolce di patate e porri e gli aromi danno una freschezza particolare: potete scegliere l’aneto per una versione marcatamente scandinava oppure, se volete restare sul politically correct e accontentare anche i gusti dei più tradizionalisti, utilizzare una spolverata di erba cipollina.
Anni fa avevo replicato la zuppa di salmone di Emanuela e l’avevo trovata deliziosa. Questa zuppa parte da lì, e poi devia un po’ verso nord, prendendo una sfumatura natalizia e decisamente hygge. I broccoli sono una mia aggiunta, con la cucina scandinava non c’entrano nulla, è vero, ma volevo creare un piatto che fosse completo anche dal punto di vista nutrizionale, quindi oltre alle proteine del pesce e ai carboidrati delle patate ho voluto aggiungere un po’ di verdure di stagione. All’assaggio la zuppa mi è sembrata perfettamente equilibrata e quindi ve la ripropongo esattamente come l’ho preparata io, con questo mix di sapori che sembrano forse azzardati ma che, fidatevi, stanno benissimo insieme 😉