Rugelach al cioccolato & nocciole
Dei rugelach ho già parlato molto tempo fa qui sul blog, devo dire che tra tutte le ricette particolari che ho sperimentato in questi anni è una di quelle che preparo più spesso, un po’ perchè è facile facile, un po’ perchè si può declinare sia in versione dolce che salata.
Giusto per fare un po’ di chiarezza, vi dico che i rugelach sono dei cornettini con un impasto semi-dolce a base di formaggio fresco spalmabile, burro e farina. Hanno origini ebraiche e inizialmente venivano preparati con la panna acida, sostituta poi, con il passare del tempo, dal formaggio spalmabile di cui sopra. Le dosi per l’impasto sono tratte dal libro di Sigrid Verbert Regali Golosi, in cui è riportata una versione salata che io ho declinato in dolce scegliendo un ripieno a base di cioccolato e nocciole. La pasta ha una consistenza che ricorda quella della sfoglia ma più soda e compatta, e un sapore burroso avvolgente ma al tempo stesso fresco, grazie all’acidità data dal formaggio. La golosità del ripieno completa il tutto rendendo questi cornettini a dir poco irrestibili, sia appena sfornati che nei due/tre giorni successivi, ottimi da gustare sia come dessert che come dolcetto per una colazione da giorno di festa 🙂Bignè alla crema & cioccolato
I bignè sono un classico della pasticceria davanti al quale ben pochi sanno resistere! Io ho farcito i miei con crema pasticcera – normale e al cioccolato – e li ho trovati talmente ricchi e golosi così com’erano da non voler aggiungere glasse; li ho serviti semplicemente spolverati di zucchero a velo e cacao amaro.
La cosa curiosa però è che la prima volta che ho sperimentato la pasta choux non è stato per prepare bignè dolci, ma salati. Correva l’anno 2011 e in occasione di una cena cucinata a quattro mani io e una mia amica decidemmo di servire come antipasto bignè ai gamberetti… confesso che non ero molto ottimista riguardo ai risultati, eppure i bignè ci uscirono perfetti al primo colpo, gonfi e vuoti all’interno, belli dorati e pronti per essere farciti. Proprio per questo mi sono tenuta stretta quella ricetta di pasta choux – chiedo venia se non cito la fonte ma non ho più idea della sua provenienza, avendola segnata nel mio ricettario ormai ben sei anni fa – e l’ho rispolverata dopo tanto tempo per preparare dei classici bignè al cioccolato e crema. Posso garantirvi che adesso come allora la ricetta è una garanzia, mi sono nuovamente sorpresa di quanto sia facile e veloce preparare dei bignè perfettamente gonfi e vuoti, con la pasta burrosa, saporita e in perfetto equilibrio tra dolce e salato. La choux è una preparazione base di pasticceria che non vedo spesso in giro per i blog o nei programmi di cucina, e a mio parere merita decisamente un po’ di attenzione in più, per quanto è versatile e utilizzabile in maniera multiforme. Mi sono ripromessa di sperimentarla in futuro come base per un profiterole, o magari, se avrò il coraggio di azzardare tanto, di un bel croque en bouche o un Paris-Brest – entrambi dolci di un’eleganza incredibile, veri mostri sacri della pasticceria francese.
L’unico ostacolo incontrato in questa ricetta è stato trovare la giusta taglia per i bignè: sono sprecisa per natura e spesso litigo con la sac a poche, quindi sono passata da dei bignè giganteschi a dei piccoli puntini gonfi di crema che ho dovuto farcire con un beccuccio piccolissimo, facendo parecchia fatica, prima di trovare una giusta via di mezzo. Voi considerate che le dosi della ricetta sono per 30 bignè, e otterrete la giusta misura di un classico mignon da pasticceria.
Infine un’ultima precisazione da fare, riguardo alla cottura: io avevo messo la carta forno ma pubblicando una foto della preparazione sui social mi sono resa conto di aver fatto un errore plateale: in diversi mi hanno detto che la carta forno non va assolutamente messa sia perchè rende più difficile il dressaggio dell’impasto sia perchè i bignè cuociono meglio e più uniformemente a diretto contatto con la teglia, quindi vi riporto il metodo di cottura giusto, facendo tesoro dei preziosi consigli del popolo del web 🙂Biscottini al cioccolato con cuore fondente
Oggi una ricetta veloce e facile facile, per preparare dei biscottini morbidi dalla doppia consistenza: solidi fuori, fondenti dentro!
Se è vero che sono semplici da fare è altrettanto vero che per riuscire al meglio dovrete fare attenzione a due cose fondamentali: prima di tutto al cioccolato che utilizzate – dovrà essere fondente e di buona qualità. Poi mi raccomando tenete i biscottini in forno per sei minuti – sei e non uno di più! – e toglieteli subito dalla placca in modo da bloccare la cottura (inutile dire che io al primo tentativo ho miseramente fallito e ho sfornato biscottini crudeli e senza cuore, del resto la mia tendenza a stracuocere/carbonizzare/essiccare tutto quello che cucino è ormai nota!).
Claudia, non posso taggarti, ma se mi leggi sappi che il merito di quel bel cuoricino fondente è tutto tuo, che oltre a darmi la ricetta mi hai svelato i trucchetti di cui sopra 😉Mendiants & cioccolatini mandorle e fondente
Ormai ci siamo, Natale è davvero alle porte e io come ogni anno in questo periodo non farei altro che sfornare biscottini di ogni forma e tipo da regalare in giro: l’albero acceso, un po’ di musica in sottofondo – ma anche il silenzio non è male, ultimamente lo sto molto rivalutando – e via a lavorare di formine e mattarello, con quel profumo meraviglioso di burro e vaniglia che si spande per casa… Sta di fatto che non di soli biscotti è fatto il Natale, e qui sul blog ho colpevolmente trascurato un altro capitolo importante quando si parla di pensierini natalizi: quello riguardante il cioccolato!
Per rimediare a questa mancanza oggi vi propongo la ricetta per un mix di cioccolatini assortiti che accontenteranno tutti e che potrete preparare davvero in un lampo, personalizzandoli come preferite e senza bisogno di attrezzature o stampi particolari.
I mendiants sono un classico della tradizione francese: dei dischetti di cioccolato fuso arricchiti con frutta secca e candita che potrete realizzare in infinite varianti, dando sfogo alla fantasia e ottenendo dei cioccolatini piccoli, delicati e carinissimi da vedere. Io ne ho preparati di tre tipi: cioccolato al latte con nocciole e mandorle per chi non vuole scostarsi dai sapori più classici; fondente con noci e datteri per chi ama i gusti tradizionali, antichi e di carattere; bianco con pistacchi e mirtilli essiccati per chi ha gusti ricercati e apprezza gli accostamenti più insoliti.
Nel mio cestino natalizio ho voluto poi aggiungere anche degli altri cioccolatini buonissimi, che l’anno scorso ho ricevuto in dono e letteralmente divorato uno dopo l’altro non riuscendo a capacitarmi di quanto fossero buoni – e non riuscendo in realtà a capire quali fossero esattamente gli ingredienti con cui erano stati preparati finché chi me li ha regalati mi ha svelato la ricetta. E lì ho scoperto che due soli ingredienti componevano quelle delizie: mandorle e cioccolato fondente. Vi assicuro che resterete anche voi sorpresi di quanta bontà può scaturire da un’accoppiata così semplice e a prima vista quasi banale, sia a livello di gusto che di profumi e di croccantezza.
A questo punto vi lascio le ricette, con i miei migliori di un Natale sereno, che profumi di cose buone e fatte con il cuore!