Sofficini home made
Oggi vi racconto come preparare in casa in modo veloce e semplice i sofficini alla pizzaiola, ripieni di mozzarella e pomodoro.
Subito due disclaimer importanti: primo, la ricetta non è mia, ma è tratta dal blog A tutta cucina; l’avevo adocchiata e replicata con successo anni fa e mi ero subito riproposta di pubblicarla perché mi ero trovata benissimo con le dosi e il procedimento.
Secondo, avrei voluto iniziare il post scrivendo: ‘chi non ha assaggiato almeno una volta i famosi Sofficini surgelati?’ ma poi avrei dovuto rispondere: ‘IO’.
Ebbene sì, avete davanti a voi una figlia degli anni ’80 a cui non sono mai stati propinati (grazie al cielo!) piatti pronti comprati al supermercato e scongelati. A casa mia si mangiavano cose semplici ma sempre cucinate in casa e i cibi precotti non erano affatto popolari. Forse è per questo che anche da grande ho portato avanti l’abitudine di auto produrre il più possibile il cibo che metto in tavola.Ma dato che i sofficini sono famosi per la loro golosità la curiosità di assaggiarli era venuta anche a me e quindi ho scelto la strada che mi è più congeniale: cucinarli da zero, con questa semplice e collaudata ricetta!
Torta salata di ricotta & verdure primaverili – Re-cake #32
La torta salata di oggi è un vero e proprio omaggio alla primavera che è ormai ufficialmente arrivata, anche se tarda a farsi sentire. Siamo arrivati a quel periodo dell’anno in cui si ha voglia di uscire all’aria aperta e godersi le giornate che si allungano, invece le temperature rimangono praticamente invernali e il sole si fa vedere di rado. Io sono reduce da quasi due settimane chiusa in casa tra influenza e bronchite e non ne posso più di pioggia e cielo grigio… ma è anche vero che non tutto il male viene per nuocere e i giorni di convalescenza sono stati utili sia per fare qualche esperimento in cucina che per riordinare la mia casetta virtuale, riorganizzando un po’ gli spazi e cercando di renderla più accogliente per le ricette che ospiterà in futuro. E poi anche se continua a far freddo la primavera si intravede lo stesso, nell’allungarsi delle giornate e – almeno per me – nella voglia di cibo sano, verdure fresche e piatti leggeri e colorati. Ogni anno in questo periodo inizio a sentire il bisogno di cambiare dieta, di fare spazio a prodotti freschi, insalate e piatti unici e mettere da parte i dolci più elaborati e le zuppe invernali. In fondo una delle cose migliori della cucina è il suo essere un modo per ascoltare se stessi e il proprio corpo e soddisfarne le necessità a seconda delle stagioni (di contro, niente mi fa sentire più ‘malata’ che perdere l’appetito… pensare al cibo con un senso costante di nausea è stata la cosa più triste dei giorni in cui ero influenzata, un po’ come se mi avessero tolto la fame per la vita in generale!).
Ma torniamo alla ricetta: la base è una pasta fillo, molto leggera, croccante e senza burro – solo un po’ di olio di oliva per spennellare gli strati; il ripieno è a base di ricotta e verdure primaverili: porro, asparagi e carciofi. Per la prima volta ho preparato la pasta fillo in casa e devo dire che mi aspettavo di peggio, in realtà non è affatto una cosa impossibile, basta avere pazienza, stendere gli strati sottili e poi sovrapporli, vi basteranno tre o quattro fogli per ottenere il tipico effetto friabile e creare un guscio leggero e croccante per la vostra torta. Per la farcia ovviamente potete scegliere le verdure di stagione che preferite, il tris porro-asparagi-carciofi a me è piaciuto molto ma le possibilità sono molteplici, come potete vedere sbirciando sulla pagina fb di Re-cake.Focaccine ripiene ai formaggi – recake#22 inspired
Queste focaccine ripiene ai formaggi sono state ispirate dalla recake di marzo: i flaounes, degli scrigni di pasta lievitata ripieni di formaggi, menta e uvetta tipici della tradizione pasquale cipriota. Per quanto mi incuriosisse l’idea di replicare fedelmente la ricetta proposta, sapevo già che menta e uvetta non avrebbero riscosso consensi in casa mia, quindi ho preferito realizzare una variante semplificata, priva di accostamenti azzardati, riprendendo la ricetta dell’impasto base e adattando quella della farcia ad un gusto più tradizionale… devo dire che il risultato ha decisamente superato ogni aspettativa!
Oltre ad essere fragranti e saporite appena sfornate, le focaccine sono rimaste croccantissime all’esterno anche il giorno dopo e la farcia è risultata perfetta, nè troppo umida nè troppo asciutta, soffice e con una bella crosticina dorata in superificie. La ricetta non presenta particolari difficoltà e non richiede attrezzature particolari: per tenere in forma le focaccine potrete usare una teglia da muffin con le cavità poco profonde oppure dei semplici stampi rotondi da tartelletta- i miei, che vedete in foto, sono di 10 cm di diametro e circa 2,5 cm di altezza.
Io ho servito le mie focaccine accompagnate a un tagliere di salumi: così saranno perfette come antipasto, per una cena informale o per essere infilate in un cestino da pic-nic. Nel caso voi siate più temerari di me e abbiate voglia di sperimentare sapori nuovi e più esotici vi lascio comunque la locandina della recake in fondo al post con la ricetta dei flaounes originali 😉Biscottini salati alle erbe e semi per l’aperitivo
Sono stata in dubbio fino all’ultimo riguardo al titolo di questo post. Crackers? Stelline di pane croccante? Biscotti salati? Non si tratta di pane perchè la pasta deve restare sottile e non gonfiarsi; non si tratta di veri e propri crackers perchè il risultato finale non è secco e asciutto come un cracker… alla fine, seppure non azzeccata al 100%, ho scelto la definizione di ‘biscotto’ anche se si tratta di un ibrido, un incrocio tra queste tre cose. Alla fine poco importa, perchè sono sicura che in qualsiasi modo le chiamerete, queste stelline vi conquisteranno – del resto anche se le trasformerete in cuori, cerchi o animaletti faranno altrettanto!
La ricetta originale viene dal blog Dolci creazioni e non solo e promette come risultato un cracker tipo Ritz… a me onestamente le stelline son sembrate molto, molto più buone! E’ vero, hanno lo stesso retrogusto dolce che caratterizza i Ritz, ma sono molto meno secche, molto più adatte a essere servite come aperitivo insieme a formaggi o salumi e molto meno stucchevoli degli originali.
Ci sono ricette di cui ci si innamora a prima vista, questa è stata una di quelle: semplice ma con accorgimenti inusuali, veloce da realizzare, adatta ad essere personalizzata nella forma e nel gusto. Ho fatto diverse prove, testato varie farine e preso le misure con i tempi di cottura. Alla fine ho scelto di usare farina di Kamut, che per quanto sia un prodotto molto discusso e chiacchierato secondo me ha una resa migliore in fatto di croccantezza. Riguardo alla cottura invece all’inizio ho fatto un errore per me davvero insolito: ho sfornato i biscottini troppo presto, e sono rimasti un po’ troppo morbidi. Quindi vi dico: non abbiate timore, aspettate che i biscotti prendano colore prima di sfornarli; avendo pochissimo zucchero nell’impasto è normale che ci mettano di più a colorirsi rispetto a un normale frollino, e se diventano dorati quando sono ancora in forno non vuol dire, come per i frollini dolci, che sono ormai bruciacchiati, ma che hanno raggiunto il punto giusto di cottura – e ve lo dice una che modestamente in fatto di frollini bruciati ha una certa esperienza 😉
A rendere questa ricetta particolarmente golosa è il passaggio finale: i biscottini appena sfornati vanno spennellati con burro fuso e spolverati di sale, a cui potrete aggiungere le erbe o i semi che più vi piacciono: io ho scelto origano e semi di papavero, ma potete mettere davvero tutto quello che la fantasia vi suggerisce. In qualsiasi modo sceglierete di personalizzarli saranno ottimi serviti come aperitivo, accompagnati da formaggi e miele, ma anche da soli, come spezzafame da portarsi al lavoro o come snack da sgranocchiare sul divano davanti alla tv.