Biscotti vegani arancia & mirtilli rossi
Sono particolarmente fiera di questi biscotti: devo dire che hanno superato le mie aspettative! Sono profumatissimi, super croccanti e l’abbinamento tra arancia e cranberries è veramente particolare e goloso. La ricetta è ispirata a questi shortbread preparati da Sara, padrona di casa del bellissimo blog Pixelicius.it.
Appena ho visto i biscotti di Sara sono rimasta colpita dai colori meravigliosi e dall’accoppiata arancia + mirtilli rossi; non li ho replicati tali e quali perché in questo periodo sto cercando di non esagerare con il burro e volevo dei cookies da poter mangiare quotidianamente a colazione, quindi ho deciso di declinare la sua ricetta in chiave vegan.
Niente uova né latticini quindi, ma soltanto farina, olio, succo e scorza di arancia e un po’ di mirtilli rossi essiccati (potete trovarli nella maggior parte dei supermercati, in bustina); poi, per rendere i biscotti più rustici e croccanti ho deciso di usare dello zucchero di canna e di tagliare la farina 00 con un po’ di farina di mais. Il risultato dell’esperimento mi ha lasciata davvero soddisfatta in fatto di gusto e consistenza; come se non bastasse questa è una ricetta perfetta per la colazione di tutti i giorni perché la pasta non deve riposare: si amalgamano gli ingredienti, si stende l’impasto, si ritaglia e via in forno! Vi lascio la ricetta, davvero semplicissima ma dal risultato garantito.
Torta luna di limone
Oggi torno a proporvi una torta da colazione, di quelle che piacciono a me: semplice ma particolare, genuina ma al tempo stesso delicata e fresca. La ricetta è tratta da uno dei libri di cucina che amo di più e di cui vi ho già parlato in passato: Scandikitchen – Dolci Hygge di Bronte Aurell.
La Aurell è una garanzia, che si tratti di dessert o di torte da credenza, con le sue ricette si va sul sicuro. Venendo da una tradizione nordica e lontana dalla nostra i suoi dolci risultano originali e spesso particolari nella preparazione: io ad esempio non avevo mai visto questa cosa di grattugiare il marzapane nell’impasto di una torta da forno. Eppure funziona, eccome se funziona!
Nella sua semplicità la luna di limone mi ha conquistata al primo morso: raramente ho sfornato torte tanto soffici e consistenti al tempo stesso – per capire cosa intendo vi basterà guardare l’ultima foto. E la glassa dà un tocco di freschezza che fa venir voglia di prendere sempre una fettina in più…
La luna di limone è una torta che in Scandinavia viene venduta confezionata e tagliata a forma di mezzaluna, è molto popolare e amata da grandi e piccoli. A me fa sempre piacere viaggiare attraverso le ricette e immaginare di poter assaggiare, a kilometri di distanza, un pezzo di tradizione di un paese lontano. Se anche voi in questo inizio di autunno avete voglia di sfornare qualcosa che vi trasporti verso il grande nord e vi regali tutto il conforto delle sue atmosfere hygge, non avete che da preparare gli ingredienti e mettervi all’opera.Per altre ricette di origine scandinava puoi trovare qui sul blog la torta del successo, la torta più buona del mondo , le brioches danesi alla crema e le Kanelbullar.
Bavarese al mandarino & cioccolato bianco
Dopo le varie infornate di biscottini da regalare è arrivato il momento di pensare a un dessert adatto ai giorni di festa che stanno per arrivare!
Quando si tratta di dolci per le grandi occasioni spesso preparo la bavarese: cremosa, ricca, declinabile in mille varianti, è una di quelle ricette con cui si va sempre sul sicuro. Dopo quella classica ai tre cioccolati e quella proposta per il cenone dello scorso anno con nocciola e pistacchio, ho voluto provarne una dal gusto più fresco e agrumato seppure decisamente natalizio: la bavarese al cioccolato bianco e mandarino.
Per base e l’inserto ho preparato una daquoise alla mandorle e cannella, che ho poi ricoperto con un velo di confettura di mandarini; poi ho assemblato il tutto nello stampo di silicone a forma di tronchetto di Silikomart, ma se non lo avete tranquilli: le dosi sono adattabili anche a una semplice teglia a cerniera di diametro 20 cm.
Quest’anno il Natale è arrivato davvero troppo in fretta per me, ho ancora un sacco di pensierini da incartare, bigliettini da scrivere, amici da incontrare… ma volevo lasciarvi al volo questa ricetta, insieme a tantissimi auguri di un Natale sereno!Lemon meringue pie di Ernst Knam
La lemon meringue pie è una di quelle torte che stanno da tempo immemore nella mia to do list.
Ultimamente un amico mi ha chiesto di prepararla e mi ha finalmente dato l’input giusto: mi sono messa alla ricerca di una ricetta affidabile, ho ordinato il cannello per fiammeggiare su Amazon e… ecco qua il risultato!
Il motivo principale per cui ho sempre rimandato la preparazione di questo dolce è, ovviamente, la meringa italiana, che ha la fama (ingiustificata) di essere un osso duro, una di quelle robe di pasticceria difficili da affrontare, che solo a pensarci ti scoraggi e pensi che o non ti monterà oppure impazzirà invadendo la cucina tipo blob… in realtà, a patto di avere un termometro da cucina e una planetaria – o altro attrezzo adeguato a montare gli albumi in modo stabile -, la meringa non è affatto un mostro indomabile, anzi, si prepara velocemente e ha una resa estetica davvero impareggiabile: si può giocare con la sac a poche inventando decorazioni sempre diverse, oppure semplicemente spatolare la torta per darle l’aspetto di un’unica, soffice nuvola… insomma, ci si può sbizzarrire un sacco!
Per quanto mi riguarda, dato che si trattava della mia prima torta meringata. ho infilato la mia bella massa bianca e lucida dentro la sac a poche con la bocchetta a stella e ho decorato la torta nel modo più classico e comune. Poi ho fiammeggiato delicatamente i ciuffetti di meringa per colorirli al punto giusto.