La torta più buona del mondo
Eccomi qua con il primo post dell’anno… e no, non è che improvvisamente sono stata colta da improbabili manie di grandezza! Questa torta si chiama proprio così: la torta più buona del mondo.
E’ stata la prima ricetta che ho voluto sperimentare del libro che mi sono auto-regolata lo scorso Natale, Dolci Hygge di Bronte Aurell. Anzi, per esser precisi la seconda, dato che ancora prima di acquistare il libro avevo provato le kanelbullar che Csaba aveva pubblicato sul suo blog, dopo averle a sua volta tratte da questo meraviglioso ricettario di dolci scandinavi. Le kanelbullar erano uscite perfette al primo colpo così ho deciso di farmi questo regalo e devo dire che solo sfogliandolo me ne sono letteralmente innamorata! Quindi preparatevi, sarà un 2018 molto hygge (speriamo!!) e sicuramente pieno di dolci danesi e norvegesi particolari, ricchi e golosi… proprio come questa torta. In effetti non è difficile capire il motivo per cui è stata battezzata così: in pratica si compone di una pasta burrosa preparata con farina, zucchero e soli tuorli, un’abbondante farcitura di crema chantilly e una meringa che resta friabile sopra e acquista una consistenza gommosa al centro – ammetto che quando ho letto ‘gommosa’ sul libro ero scettica, ma fidatevi, è un aggettivo che rivaluterete un sacco dopo aver assaggiato questo dolce, è come se la meringa si sciogliesse facendo da collante tra la crema e la pasta, una vera meraviglia! Per finire lamelle di mandorle tostate che danno un tocco di croccantezza ed ecco fatto! Provatela e vi accorgerete che se non è proprio la torta più buona del mondo… beh, sicuramente ci va molto vicino 😉- Senza categoria
La torta più buona del mondo
Porzioni 8/10 porzioniIngredientiPer la meringa- 4 albumi d'uovo
- 200 grammi zucchero semolato
- 1 pizzico bicarbonato
Per il pan di spagna al burro- 120 grammi burro morbido
- 100 grammi zucchero
- 4 tuorli d'uovo
- 120 grammi farina 00
- 1/2 cucchiaino di lievito per dolci
- 80 grammi latte
- qb estratto naturale di vaniglia
Per farcire e decorare- 150 ml panna da montare
- 150 grammi latte
- 13 grammi amido di mais
- 25 grammi zucchero
- 2 tuorli d'uovo
- qb mandorle in lamelle
Porzioni 8/10 porzioniIngredientiPer la meringa- 4 albumi d'uovo
- 200 grammi zucchero semolato
- 1 pizzico bicarbonato
Per il pan di spagna al burro- 120 grammi burro morbido
- 100 grammi zucchero
- 4 tuorli d'uovo
- 120 grammi farina 00
- 1/2 cucchiaino di lievito per dolci
- 80 grammi latte
- qb estratto naturale di vaniglia
Per farcire e decorare- 150 ml panna da montare
- 150 grammi latte
- 13 grammi amido di mais
- 25 grammi zucchero
- 2 tuorli d'uovo
- qb mandorle in lamelle
IstruzioniPer la meringa- Iniziate a montare gli albumi, poi unite poco alla volta lo zucchero e infine aggiungete anche il bicarbonato. Montate per 5 minuti almeno, o finchè la meringa non diventa lucida e gonfia. Tenete da parte.
Per il pan di spagna al burro- Montate il burro morbido con lo zucchero fino a ottenere un composto chiaro e cremoso. Aggiungete i tuorli, uno alla volta, poi la farina setacciata, il lievito, l'aroma di vaniglia e in ultimo il latte, amalgamando bene il tutto. Mettete il composto a cucchiaiate in due tortiere di 20 cm precedentemente imburrate e ricoperte di carta forno, stendendolo ad un livello uniforme con il dorso del cucchiaio (aiutatevi bagnando il cucchiaio stesso con dell'acqua per procedere più agevolmente).
Per la farcitura- Preparate la crema pasticcera: fate scaldare il latte; a parte sbattete i tuorli con l'amido di mais e lo zucchero, unite il latte caldo a filo, mescolate bene e rimettete tutto sul fuoco fino a che la crema non si addensa. Lasciate raffreddare in un recipiente ampio, coprendo con pellicola a contatto. Montate la panna e incorporatela alla crema di cui sopra.
Assemblaggio e cottura- Spalmate la meringa sopra alla base di pan di spagna che avete preparato nelle tortiere e cospargete di mandorle a lamelle. Infornate a 150° per 35'-40' (vale comunque la prova stecchino). Una volta sfornate e raffreddate, sovrapponete le due torte e farcite con la crema chantilly: mettete una torta sul vassoio, chiudetele intorno l'anello di una delle due tortiere, spalmate la farcitura e coprite con l'altra torta. Lasciate riposare per almeno un'ora in frigo prima di togliere l'anello e servire.
Recipe NotesRicetta adattata da Scandikitchen - Dolci hygge di Bronte Aurell
Torta luna di limone
Oggi torno a proporvi una torta da colazione, di quelle che piacciono a me: semplice ma particolare, genuina ma al tempo stesso delicata e fresca. La ricetta è tratta da uno dei libri di cucina che amo di più e di cui vi ho già parlato in passato: Scandikitchen – Dolci Hygge di Bronte Aurell.
La Aurell è una garanzia, che si tratti di dessert o di torte da credenza, con le sue ricette si va sul sicuro. Venendo da una tradizione nordica e lontana dalla nostra i suoi dolci risultano originali e spesso particolari nella preparazione: io ad esempio non avevo mai visto questa cosa di grattugiare il marzapane nell’impasto di una torta da forno. Eppure funziona, eccome se funziona!
Nella sua semplicità la luna di limone mi ha conquistata al primo morso: raramente ho sfornato torte tanto soffici e consistenti al tempo stesso – per capire cosa intendo vi basterà guardare l’ultima foto. E la glassa dà un tocco di freschezza che fa venir voglia di prendere sempre una fettina in più…
La luna di limone è una torta che in Scandinavia viene venduta confezionata e tagliata a forma di mezzaluna, è molto popolare e amata da grandi e piccoli. A me fa sempre piacere viaggiare attraverso le ricette e immaginare di poter assaggiare, a kilometri di distanza, un pezzo di tradizione di un paese lontano. Se anche voi in questo inizio di autunno avete voglia di sfornare qualcosa che vi trasporti verso il grande nord e vi regali tutto il conforto delle sue atmosfere hygge, non avete che da preparare gli ingredienti e mettervi all’opera.Per altre ricette di origine scandinava puoi trovare qui sul blog la torta del successo, la torta più buona del mondo , le brioches danesi alla crema e le Kanelbullar.
La torta del successo
Dopo i dolcetti giapponesi dello scorso post oggi ci spostiamo verso il grande Nord e parliamo di un dolce di origini scandinave, che ho scoperto grazie al meraviglioso libro Scandikitchen – Dolci Hygge di Bronte Aurell (se non lo avete ve lo straconsiglio, lo trovate qui, io ho già testato altre due ricette favolose: i kanelbullar e la torta più buona del mondo e non vedo l’ora di farne molte altre che hanno una faccia davvero invitante!).
La torta del successo è entrata di diritto nella lista dei miei cavalli di battaglia: era da tempo che non ricevevo così tanti complimenti per un dolce, tutti quelli che l’hanno assaggiata l’hanno amata dal primo morso e si è rivelata assolutamente all’altezza del nome che le è stato dato.