Kanelbullar – brioches svedesi alla cannella
Le kanelbullar erano nella mia lista dei desideri da tantissimo tempo: soffici, dorate e profumate di cannella mi hanno sempre fatto una gran gola e allo stesso tempo mi hanno a lungo intimorita, come tutti i lievitati da colazione. Amo alla follia croissant, cornetti e co. eppure quando si tratta di provare a farli in casa ogni volta ho paura che qualcosa vada storto e mi lascio sopraffare dalla pigrizia, o meglio, dall’abitudine, ripiegando su crostate, torte da forno e biscotti.
Lo scorso weekend però mi sono decisa a cercare una ricetta che fosse semplice, alla portata di chi, come me, non ha troppa dimestichezza con questo genere di preparazioni. La scelta è caduta sulle kanelbullar proposte da Csaba della Zorza, che a sua volta ha ripreso la ricetta dal libro Fika & Hygge, di Brontë Aurell.
Ormai è noto ai più che fika in svedese significa merenda, e anche la filosofia hygge è abbastanza conosciuta: un modo di vivere armonioso, lento, rilassato, alla continua ricerca di atmosfere accoglienti e momenti di condivisione che allontanino la frenesia e le pressioni della quotidianità moderna. Ora, io non sono esattamente il tipo che sposa alla perfezione queste attitudini zen, ma vi prometto che quando addenterete una kanelbullar appena sfornata e ancora grondante sciroppo d’acero vivrete un piccolo momento di perfetta grazia e armonia con voi stessi e con il mondo! 😉- Senza categoria
Kanelbullar – brioches svedesi alla cannella
Porzioni 6 brioches grandiIngredientiPer l'impasto:- 155 grammi latte
- 15 grammi lievito di birra fresco
- 25 grammi zucchero
- 50 grammi burro
- 250/280 grammi farina 00
- 20 grammi uovo intero
- 1 pizzico di sale
Per la farcia:- 50 grammi burro
- 80 grammi zucchero
- 1 cucchiaino scarso farina 00
- 1 cucchiaino scarso cannella
- qualche goccia estratto di vaniglia
Per la finitura:- qb uovo intero
- 5/6 cucchiai sciroppo d'acero
Porzioni 6 brioches grandiIngredientiPer l'impasto:- 155 grammi latte
- 15 grammi lievito di birra fresco
- 25 grammi zucchero
- 50 grammi burro
- 250/280 grammi farina 00
- 20 grammi uovo intero
- 1 pizzico di sale
Per la farcia:- 50 grammi burro
- 80 grammi zucchero
- 1 cucchiaino scarso farina 00
- 1 cucchiaino scarso cannella
- qualche goccia estratto di vaniglia
Per la finitura:- qb uovo intero
- 5/6 cucchiai sciroppo d'acero
Istruzioni- Prima di iniziare fate fondere i 50 grammi di burro che vi serviranno per l'impasto delle brioches e tirate fuori dal frigo gli altri 50 grammi che andranno utilizzati nella farcia; inoltre accendete la lucina del forno in modo che la temperatura al suo interno si alzi un pochino.
- Fate intiepidre il latte (la temperatura ideale sarebbe 37°) e scioglieteci il lievito di birra, mescolando bene; fate riposare per 15'.
- Mettete il mix di latte e lievito nella conca della planetaria o in una ciotola capiente e aggiungete 40 grammi di zucchero, un pizzico di sale e il burro fuso. Una volta amalgamato il tutto unite 250 grammi di farina; quando sarà assorbita mettete anche i 20 grammi di uovo intero (tenete da parte l'uovo rimanente che vi servirà per spennellare le brioches prima di infornarle). Continuate a impastare, a mano o con il gancio, aggiungendo ulteriori 30 grammi di farina solo se necessario; l'impasto dovrà essere consistente ma molto morbido ed elastico. Dopo averlo lavorato per almeno 5 minuti trasferite l'impasto in una ciotola, copritelo con un canovaccio e lasciatelo lievitare nel forno, con la lucina accesa (io ho messo dentro al forno anche il burro per la farcia, in modo che si ammorbidisse ulteriormente). Lasciate riposare per circa un'ora.
- Una volta terminata la lievitazione dell'impasto preparate la farcia mescolando il burro morbido con lo zucchero, la cannella, la farina e l'estratto di vaniglia. Stendete la pasta su un piano di lavoro ben infarinato e formate un rettangolo di circa 50 cm x 25; distribuite la farcia su tutta la superficie, poi tagliate sei strisce nel senso della lunghezza e arrotolate ogni striscia di pasta su sè stessa come per formare un'elica; con ogni elica formate una spirale, rimboccando al di sotto di essa le due estremità. Trasferite le girelle così ottenute su una placca ricoperta di carta forno, spennellatele con un po' di uovo sbattuto (quello avanzato dalla preparazione dell'impasto), e lasciatele lievitare per 30'.
- Infornate le kanelbullar a 200° e cuocetele per 14'. Una volta sfornate spennellatele abbondantemente con lo sciroppo d'acero fatto precedentemente intiepidire. Conservatele sotto una campana di vetro e consumatele entro un giorno o due; se volete mangiarle più avanti, vi consiglio di avvolgerle in pellicola e surgelarle - a quel punto vi basterà metterle fuori dal freezer la sera prima e scaldarle leggermente nel forno prima di servirle a colazione.
Recipe NotesLa ricetta originale prevede di aggiungere all'impasto anche il cardamomo; io non l'ho messo perchè non mi piace un granchè, e ho anche ridotto un po' la dose di cannella perchè non amo i dolci eccessivamente speziati.
Se avete tempo a disposizione, potete dimezzare la quantità di lievito e raddoppiare i tempi di lievitazione per avere delle kanelbullar più leggere e digeribili. Brioche sfogliate alla crema
Quando ho visto queste brioche sul blog di Terry mi è subito venuta voglia di rifarle. Amo la pasta brioche e se sfogliata con il burro la trovo irresistibile! Poi ho visto il post di Elena e mi sono convinta ancora di più che questa ricetta non dovevo farmela scappare!
Ecco quindi la mia versione: una pasta brioche sfogliata, ripiena di crema pasticcera e gocce di cioccolato, arrotolata e tagliata in tante piccole girelle. Che poi tanto piccole non sono a dire il vero, una di queste è una colazione bella abbondante! 😉
Le dosi sono generose: io ho ricavato sedici girelle, ne ho cotte otto separate sulla placca del forno e con le altre otto ho composto una specie di torta di rose, disponendole a corona in una teglia tonda.
Le foto parlano da sole, vi basterà un’occhiata per capire quanto queste brioche siano soffici e golose! Il procedimento non è difficile, solo un po’ lungo, ma ne vale la pena!
Come ogni lievitato, vi consiglio di congelarle quando sono belle fresche, possibilmente lo stesso giorno in cui le sfornate, di tirarle fuori dal congelatore la sera prima e passarle cinque minuti nel forno a bassa temperatura per farle rinvenire e gustarle tiepide a colazione.
Ringrazio anche e soprattutto Valentina, la prima autrice di questa ricetta, che l’ha condivisa sul suo blog durante il lockdown. Come ha scritto lei, sperimentare insieme nuove ricette è fonte di conforto e gratitudine. Spero, nel mio piccolo, di contribuire a mantenere in moto questo circolo virtuoso che sa regalarci qualche momento di gioia e leggerezza anche in tempi non facili come questi.Se cerchi altre ricette di lievitati da colazione sul blog puoi trovare i croissant sfogliati di Montersino, le brioches danesi alla crema e le kanelbullar.
Torta luna di limone
Oggi torno a proporvi una torta da colazione, di quelle che piacciono a me: semplice ma particolare, genuina ma al tempo stesso delicata e fresca. La ricetta è tratta da uno dei libri di cucina che amo di più e di cui vi ho già parlato in passato: Scandikitchen – Dolci Hygge di Bronte Aurell.
La Aurell è una garanzia, che si tratti di dessert o di torte da credenza, con le sue ricette si va sul sicuro. Venendo da una tradizione nordica e lontana dalla nostra i suoi dolci risultano originali e spesso particolari nella preparazione: io ad esempio non avevo mai visto questa cosa di grattugiare il marzapane nell’impasto di una torta da forno. Eppure funziona, eccome se funziona!
Nella sua semplicità la luna di limone mi ha conquistata al primo morso: raramente ho sfornato torte tanto soffici e consistenti al tempo stesso – per capire cosa intendo vi basterà guardare l’ultima foto. E la glassa dà un tocco di freschezza che fa venir voglia di prendere sempre una fettina in più…
La luna di limone è una torta che in Scandinavia viene venduta confezionata e tagliata a forma di mezzaluna, è molto popolare e amata da grandi e piccoli. A me fa sempre piacere viaggiare attraverso le ricette e immaginare di poter assaggiare, a kilometri di distanza, un pezzo di tradizione di un paese lontano. Se anche voi in questo inizio di autunno avete voglia di sfornare qualcosa che vi trasporti verso il grande nord e vi regali tutto il conforto delle sue atmosfere hygge, non avete che da preparare gli ingredienti e mettervi all’opera.Per altre ricette di origine scandinava puoi trovare qui sul blog la torta del successo, la torta più buona del mondo , le brioches danesi alla crema e le Kanelbullar.