Tagliatelle integrali al pesto di rucola
Non so voi ma io ho tanta, tanta voglia di primavera. Di basilico, di verde, di profumi che si sposino bene con l’allungarsi delle giornate, di qualcosa che sia sano e fresco ma allo stesso tempo anche un po’ rustico e sostanzioso per tenermi su e combattere la fiacca tipica del cambio di stagione.
Quindi: tagliatelle tirate a mano non troppo sottili – stavolta non ho nemmeno tirato fuori la macchietta per spianare… finché si tratta di un paio di porzioni tirare la sfoglia a mano è decisamente preferibile, aiuta a scaricare lo stress e lascia tra le dita un adorabile profumino di pasta fresca.
Passo successivo: scegliere un condimento che non coprisse troppo il sapore della pasta. Quindi vegetariano. E cremoso al punto giusto per aggrapparsi bene alla sfoglia ruvida. Mi è tornato alla mente un pesto che preparavo spessissimo un paio di estati fa. Ed ecco cosa è uscito fuori!
Ingredienti:
Per la pasta:*
100 gr farina 00
100 gr farina integrale
1 pizzico di sale
1 goccio d’olio
2 uova fresche
Per il pesto:
1 mazzetto di rucola
3 mazzetti di basilico
olio evo qb.
1 cucchiaio di parmigiano grattugiato
2/3 cucchiai di pecorino grattugiato
pochissimo aglio
(circa 1/4 di spicchio privato del germe interno)
una manciata di pinoli
sale
* dosi abbondanti per 2 persone
Procedimento:
Per la pasta comporre la classica fontana con le farine, rompere le uova al centro, sbatterle un po’ con la forchetta, unire olio e sale e impastare a mano fino a formare un panetto liscio.
Io poi ho diviso in due parti uguali e spianato aiutandomi con un po’ di farina, ho arrotolato la sfoglia, l’ho tagliata al coltello e poi ho steso le tagliatelle, le ho coperte con un canovaccio e le ho fatte riposare fino alla mattina dopo. All’ora di colazione le ho arrotolate su se stesse facendo dei piccoli ‘nidi’… e all’ora di pranzo le ho buttate nell’acqua bollente!
Per il pesto penso le spiegazioni siano superflue: io riunisco nel bicchiere del mixer ad immersione tutti gli ingredienti e frullo aggiungendo l’olio finché la salsa non si lega e diventa cremosa.
Certo, il vero pesto si farebbe in un altro modo (pestando, appunto) ma nella vita di tutti i giorni bisogna un po’ semplificare.
Per la cottura della pasta, ovviamente, dovrete regolarvi in base a quanto sottile avete tirato la sfoglia. Stavolta avevo fatto delle tagliatelle proprio belle rustiche (avendo deciso per un impasto integrale ho preferito una pasta un po’ più spessa, poco lavorata) perciò le ho cotte per 5/6 minuti.
Non sarà una ricetta sontuosa da presentare in tavola per Pasqua, ma tornerà sicuramente utile per il periodo detox dopo le abbuffate che ci aspettano in questo weekend.
PS: qui, nel frattempo, siamo alle prese con la pastiera! E’il primo anno che la faccio… perciò incrociate le dita per me! Io intanto mi godo il profumino di fiori d’arancio e la compagnia del grano cotto che borbotta sul fuoco 😉
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